"Baglietto, storico cantiere con sede a La Spezia, icona dello yachting internazionale ha presentato ieri durante una conferenza dal titolo "Bzero Working for an evolving future" i progressi portati avanti dal cantiere nell'ambito delle nuove energie sostenibili per il settore naval,e in un mondo in continuo movimento e che cambia molto velocemente", così in una nota di Baglietto.
"Bzero,la prima B del sistema valoriale di Baglietto (che si aggiunge alle 8B: Bold, Boutique, Balance, Borderless, Brave, Background, Brilliant, Beauty), forse la più importante, segna infatti l'impegno forte e deciso del cantiere al raggiungimento delle zero emissioni.
Ad aprire l'incontro, al quale hanno partecipato le massime autorità cittadine, militari, stampa nazionale ed internazionale, ma anche studenti dell'istituto nautico e universitari del corso in Laurea in Ingegneria Nautica di La Spezia, è stato Giancarlo Orsini. Esperto di innovazione e tecnologia , da oltre 30 anni figura di punta nel campo della formazione Orsini ha fornito un approfondimento su quali sono i "megatrend", gli scenari di cambiamento nei quali si muove la società e perché averne consapevolezza sia fondamentale per coglierne le opportunità.
Il progetto Bzero (B RAISED TO ZERO), che era stato presentato in anteprima a Montecarlo lo scorso anno e prevede l'utilizzo dell'idrogeno green quale fonte di energia, vede oggi la realizzazione del prototipo del sistema che poi sarà installato, in modo ottimizzato, sulle imbarcazioni Baglietto superiori ai 50m. Il prototipo verrà utilizzato per sviluppare le procedure di funzionamento, per ottimizzare gli aspetti tecnici ed ottenere le opportune certificazioni navali necessarie per poter usare il sistema a bordo degli yacht ed effettuare la ricarica di idrogeno nei serbatoi in autonomia o da fonte esterna (supplendo alla carenza di infrastrutture da una parte e velocizzando i tempi di rifornimento dall'altra). La power station si inserisce, inoltre, in un sistema virtuoso andando a contribuire in parte anche al ciclo di produzione di energia del cantiere.
"Il progetto Bzero - commenta Diego Michele Deprati, Amministratore Delegato Baglietto - conferma la visione pionieristica di Baglietto ed il suo forte coinvolgimento per una nautica sempre più sostenibile e green e per essere parte attiva e proattiva dell'inevitabile processo di trasformazione energetica. La Power Station BZero presentata ieri – continua Deprati - è la nostra promessa mantenuta. Da quasi 170 anni Baglietto è sinonimo di avanguardia, di innovazione tecnologica e progresso, e per questo ci siamo impegnati ad andare oltre e dare il nostro contributo nei confronti del nostro mare e dell'ambiente e di un tema, quello di una nautica che sia finalmente sostenibile e veramente green, per noi oggi imprescindibile. Nel 1874 Jules Verne scrisse: "L'acqua sarà un giorno un combustibile. L'idrogeno e l'ossigeno di cui è costituita, utilizzati isolatamente, offriranno una sorgente di calore e di luce inesauribile". Oggi è il momento. In Baglietto – prosegue Deprati - abbiamo istituito un dipartimento espressamente dedicato allo studio delle nuove tecnologie ecosostenibili, "Baglietto Energy" per studiare l'implementazione di fonti di energia alternative da applicare alla nautica. Il Progetto BZERO è un primo importante punto di partenza, ma anche la porta verso la grande sfida del futuro, una sfida di conoscenza, fatta di grande senso di responsabilità, umiltà, ambizione e determinazione, e rispetto per il mare. Elementi di cui ogni Baglietto è fatto."
Grandi le potenzialità anche commerciali del sistema, come evidenzia Fabio Ermetto, Direttore Commerciale Baglietto: "Il progetto BZero è un viaggio importante nella conoscenza del futuro. Con questa tecnologia a bordo, infatti, si potrà ipotizzare a zero emissioni fino a 75h all'ancora ed una navigazione che può raggiungere le 120 miglia nautiche a 7 nodi. L'utilizzo combinato di idrogeno e batterie, infatti, permetterà l'ottenimento di energia disponibile 4 volte superiore all'utilizzo delle attuali batterie con indubbio vantaggio anche economico per gli armatori"
"Il progetto, che ha come obiettivo primario quello di aumentare l'autonomia elettrica di crociera dell'imbarcazione in modalità zero emissioni – aggiunge Alessandro Balzi direttore del Dipartimento Energy del cantiere, prevede l'integrazione a bordo delle imbarcazioni Baglietto della tecnologia fuel cell a idrogeno su piattaforma ibrida o diesel-electric. Il particolare sistema di stoccaggio – prosegue Balzi –permette di intrappolare l'idrogeno, voluminoso per sua natura, in idruri metallici permettendo così lo storage in forma solida, sicura e a bassa pressione."
Insieme a Baglietto, capofila del progetto, partecipano 6 partner di rilevanza internazionale, tutte con team di progettazione e sviluppo basati in Italia: ARCO TECHNOLOGIES, BLUENERGY REVOLUTION, ENAPTER, H2BOAT e SIEMENS ENERGY oltre a RINA come ente certificatore in tutte le fasi di progetto.
All'evento hanno contribuito come sponsor tecnici, oltre al RINA, main partner, anche AutroItalia, Methydor, Precision Fluid Control e Tempco.
IL SISTEMA BZero
Il sistema BZero prevede l'implementazione di un modulo di produzione di idrogeno che a partire da acqua di mare filtrata e deionizzata produce idrogeno con grado 5.0 di purezza alla pressione max di 35 bar grazie ad un sistema di elettrolizzatori di tipo AEM (per una potenza totale di approx. 55 kW). Gli elettrolizzatori sono alimentati primariamente da energia proveniente da fonti rinnovabili (pannelli fotovoltaici) e/o dalla rete elettrica di terra al fine di produrre per quanto possibile idrogeno di tipo "green". L'idrogeno prodotto viene immagazzinato in forma solida a bassa pressione (35 bar compatibili con lo storage) e temperatura ambiente all'interno di bombole di idruri metallici (MH storage). Il processo di stoccaggio e di rilascio dell'idrogeno dagli idruri è gestito da un sistema di "thermal management" che consente di riscaldare (durante la scarica di idrogeno) e di raffreddare (durante ricarica) gli idruri metallici. L'energia termica richiesta è ricavata dal calore prodotto dal modulo Fuel Cell di tipo PEM (approx. 200kW) che usa l'idrogeno come combustibile per la produzione di corrente elettrica a zero emissioni di inquinanti e di rumore. La corrente prodotta è controllata mediante un convertitore DC/DC su un bus centrale in corrente continua 700 V DC del tipo già testato sugli yacht dotati di tecnologia ibrida del cantiere Baglietto. Sullo stesso bus in parallelo alla Fuel Cell è collegato un set di batterie agli ioni di litio con il compito di assorbire picchi e brusche variazioni di carico della domanda energetica lato utilizzatore".