“La Spezia è ancora la città con le tasse più basse della Liguria, ma bisogna fare i conti con la realtà, l’aumento dei costi energetici, la situazione internazionale, la guerra in Ucraina e l’inflazione - dichiara l’Assessore al Bilancio Marco Frascatore - e proprio per garantire e tutelare i più deboli e evitare procedure di predissesto chiediamo un piccolo sacrificio a chi può che equivale ad una serata in pizzeria per garantire la dignità alle fasce più deboli. Abbiamo le tasse più basse della Liguria e le confermiamo , l’aumento dello 0,2% dell’Irpef comunale ci allinea alle altre città e servirà a coprire quei costi aggiuntivi, vista la situazione internazionale, come ogni famiglia ha.
Abbiamo infatti confermato le tariffe scolastiche scontate al 23% con la gratuità del buono pasto fino a 6mila euro di ISEE e scontato del 25% a tutti, la TARI più bassa della Liguria come l’IMU e i canoni liberi e concordati: esempi concreti di come questa Amministrazione è stata e vuole continuare ad essere al fianco delle famiglie.
Abbiamo lasciato nelle tasche degli spezzini oltre 50milioni di euro, ma la guerra ha portato a un aumento dei costi del Comune di oltre 4milioni di euro : una situazione pesantissima che si è sommata al disavanzo che ci ha lasciato la sinistra nel 2017 del quale abbiamo già ripagato 10 milioni di disavanzo con grandi sacrifici e risparmi e tagli di costi.
Proprio sui costi del personale comunale, è stato tagliato il 15% del personale e abbiamo circa un milione in più di costi dall’aumento del contratto per il lavoro che i sindacati hanno giustamente firmato e senza alcun trasferimento dallo stato.
La scelta dell’aumento dell’IRPEF del 0.2% per i redditi sopra i 15.000 euro è un piccolo adeguamento fra i tanti benefici garantiti ai cittadini per mettere in sicurezza il bilancio comunale e garantire così l’alto standard dei servizi erogati, la maggior parte dei quali sono rivolti a tutela delle famiglie e delle fasce più deboli e ne siamo orgogliosi.”