Il convegno sul Regolamento europeo Eu 995/2010 organizzato da Confartigianato a Sesta Godano è stata l’occasione per discutere delle opportunità di sviluppo della filiera del legno in Val di Vara che coinvolge molte imprese del territorio: lavoratori agricoli, tagliaboschi artigiani, segherie, grossisti di legname e falegnami.
“L’Associazione ha voluto organizzare questo evento, grazie alla sollecitazione del boscaiolo Fulvio Moscatelli e del collega Alessio Simoncini referente zonale di Confartigianato, per informare gli operatori sugli obblighi del regolamento EUTR ed aiutarli ad iscriversi al registro nazionale - ha spiegato in apertura Nicola Carozza, Responsabile categorie Confartigianato – la norma europea nasce per introdurre principi di tracciabilità del legno lungo la filiera e combattere soprattutto all’estero il taglio illegale del legno e la vendita. Confartigianato nelle sedi opportune ha segnalato alcune criticità rappresentando le istanze delle imprese del legno.
Grazie alla collaborazione con l’Ispettorato Agrario della Regione Liguria e con i Carabinieri forestali possiamo accompagnare le imprese in un percorso di valorizzazione”. “Il legno ed i boschi della Val di Vara – ha commentato Marco Traversone, Sindaco di Sesta Godano che ha ospitato il convegno – sono stati per anni il motore economico del territorio. Oltre agli obblighi introdotti dal regolamento europeo dobbiamo cogliere l’opportunità di unire le forze per provare a ricreare un’economia del legno. Il Comune ha recentemente adottato il Piano regolatore del Gottero ed in accordo con l’Ispettorato Agrario è allo studio il ‘Piano di assestamento boschivo’ che norma le attività di prelievo”.
All’incontro hanno partecipato anche i Sindaci di Varese Ligure, Gian Carlo Lucchetti e di Zignago, Simone Sivori.
“L’obbligo di iscrizione al Registro nazionale degli operatori del legno (Operatori EUTR) è scaduto il 31 dicembre 2022 – ha illustrato nel corso di un approfondito intervento il Ten. Col. Simone Stinchi, Comandante nucleo CC CITES La Spezia – ma viste le difficoltà di iscrizione on line evidenziateci anche dall’Associazione daremo ancora un mese di tempo alle imprese per mettersi in regola. Il Regolamento Legno vuole contrastare il commercio illegale di questo materiale che, ricordiamo, interessa tutti gli operatori e commercianti che trattano il legno e i prodotti da esso derivati provenienti sia da paesi UE, sia extra-UE. L’apparato sanzionatorio riguarda sia gli operatori che tagliano ed immettono sul mercato che i commercianti, entrambi devono garantire la tracciabilità per 5 anni. Verranno avviati controlli e l’apparato sanzionatorio a seconda dell’infrazione prevede multe salate che vanno da 1500 euro sino ad importi assai considerevoli”.
“Oltre al RIL (registro nazionale) esiste la possibilità alternativa di iscriversi ad un Albo Sperimentale delle Imprese Forestali della Liguria – hanno esposto Damiano Penco e Luigi Spandonari, Regione Liguria Dipartimento Agricoltura, Turismo, Formazione e Lavoro – tale iscrizione vuole soprattutto valorizzare la qualità delle imprese introducendo criteri qualitativi e formativi”. Non vanno infine dimenticati gli aspetti legati alla sicurezza illustrati in conclusione da Enrico Taponecco, Resp. Sicurezza Confartigianato: “Il D.lgs. 81/08 e l’Accordo Stato Regioni prevede sia per i lavoratori che per i datori di lavoro una specifica formazione in merito alla loro sicurezza per l’utilizzo di attrezzature: motoseghe, piattaforme elevabili, trattori, ecc.”.
In chiusura Carozza di Confartigianato ha raccolto l’auspicio del Sindaco Traversone auspicando la costituzione di una categoria, sulla falsariga del forte sindacato dei “segantini” del Trentino e l’avvio di un ragionamento per costituire una rete di impresa che unisca le attività immaginando una valorizzazione del taglio e della vendita del legno.
Per ulteriori informazioni è possibile telefonare Confartigianato Imprese, tel. 0187286652-32 oppure scrivere alla e-mail:
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