Tutte le Società del Gruppo hanno migliorato i propri margini operativi lordi. Il bilancio rileva che per la prima volta da alcuni anni il margine operativo netto (EBIT) del Gruppo rafforza l'utile portandolo a 8 milioni di Euro.
L'indice di capacità di rimborso dell'indebitamento, ricavato dal rapporto tra posizione finanziaria netta e margine operativo lordo, è migliorato da 8 nel 2011 a 6,4 nel 2012. Un risultato che conferma un progressivo miglioramento, considerato il confronto con le annualità 2008, 2009 e 2010 dove il rapporto PFN e EBITDA si attestava rispettivamente a 17,2, 13,6 e 10,7.
In tempi assolutamente rapidi rispetto agli anni passati sono state approvate le "semestrali" 2013 della Capogruppo, di Acam Acque e di Acam Ambiente. I relativi risultati di bilancio dimostrano la loro piena coerenza con il Piano di Riassetto del Gruppo, di cui il 2013 rappresenta il primo anno di attuazione. Acam SpA chiude il primo semestre 2013 con un utile di 1,6 Milioni di Euro, Acam Ambiente con un utile di 200.000 Euro, Acam Acque con una perdita di 990.000 Euro. Si tratta di risultati, per quanto necessari, di assoluto valore a fronte delle perdite consecutive e continuative di queste Società, e di Acam SpA in particolare. Dice Gaudenzio Garavini, Amministratore Delegato del Gruppo "Questi risultati sono molto attesi dai Soci in quanto rappresentano il primo banco di prova sulla possibilità o meno di far fronte ai gravosi impegni previsti dal Piano di Riassetto. Tali risultati ci confermano che ce la possiamo fare, occorre consolidarli e anzi migliorare ulteriormente"
La perdita di Acam Acque è fondamentalmente dovuta da una contratto di fornitura di energia elettrica molto gravoso in scadenza al 30.09.2013; con la situazione di "normalità" in cui è rientrata l'Azienda dopo l'omologa da parte del Tribunale della Spezia si ritiene di poter ottenere condizioni di fornitura più economiche.
"Nell'insieme – continua Garavini – il Bilancio 2012 e le semestrali 2013 riflettono una determinata volontà di risanamento e di rilancio dell'Azienda, in ottica di continuità aziendale, confermata dai positivi sviluppi degli accordi di ristrutturazione dei debiti previsti dall'art. 182 bis della Legge Fallimentare. A tale proposito, si sottolinea il provvedimento del Tribunale della Spezia del 19 luglio 2013 che ha omologato il Piano di Riassetto Acam dando così la possibilità al Gruppo di proseguire con fiducia verso il risanamento completo."