Riguarda anche il futuro dei dipendenti della Provincia della Spezia l'attesa sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale del Comparto funzioni locali, per il triennio 2019-2021, anche nella capacità di garantire la funzionalità dell'Ente.
Il risultato raggiunto, infatti, permetterà di adeguare gli stipendi dei dipendenti all'aumento dei costi della vita e di risolvere una situazione di incertezza che gravava sul personale degli enti. Quello che si è realizzato è un importante lavoro sviluppato in questi mesi grazie anche ai tavoli tecnici portati avanti dall'Unione Province d'Italia, come conferma il Presidente spezzino Pierluigi Peracchini che ha partecipato a più fasi del confronto anche come delegato oltre che per il suo ruolo di coordinamento regionale in Upi.
"Siamo soddisfatti del risultato di questa trattativa che abbiamo concluso a livello nazionale che rafforzerà le realtà dei territori _ spiega lo stesso il Presidente Pierluigi Peracchini, che è anche il Presidente regionale Upi della Liguria , in questi giorni impegnato in una serie di attività nell'ambito degli incontri nazionali di Upi ed Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) _ è un obiettivo molto importante ed è significativo che in questo traguardo sia stato rispettato l'impegno a rinnovare il contratto entro l'anno. Migliorare le strutture di questi enti, gravati da una riforma sbagliata che ne ha mantenuto le competenze più gravose e ha tagliato le risorse, vuol dire poter garantire servizi per le esigenze dei cittadini, delle imprese, delle comunità".
La posizione espressa dall'Upi ribadisce, poi, che le Province daranno attuazione al nuovo contratto prevedendo nei bilanci le coperture necessarie all'adeguamento degli stipendi.
L'obiettivo, in attesa della riforma, è anche quello di poter costruire un ordinamento professionale adeguato alla sfida della realizzazione dei progetti del Pnrr e del pieno utilizzo dei fondi europei 2021-2027 che valorizzi l'esperienza, la professionalità e le capacità di chi lavora in questi enti.
Oltre alle novità di questo accordo vi è la conferma che l'Upi richiederà a Governo e Parlamento di prevedere già nella legge di bilancio 2023 risorse di parte corrente che consentano alle Province di far fronte agli impegni contrattuali, alle loro funzioni, alla riduzione delle entrate e all'aumento dei costi.