Medici Senza Frontiere è una realtà che da mezzo secolo si impegna a salvare vite in contesti drammatici, là dove ci sono epidemie o guerre, o in luoghi che sono stati tormentati da una catastrofe naturale. Giorno dopo giorno, sono migliaia le persone che vengono curate in ogni angolo del mondo: Medici Senza Frontiere assicura un’assistenza sanitaria a chi ne è escluso, e si presenta come un’organizzazione indipendente e imparziale. Infatti, l’assistenza viene garantita a tutti a seconda delle necessità, a prescindere dal Paese di provenienza o dalla religione di appartenenza delle persone. Non importano la cultura e l’orientamento politico, perché la priorità viene data a chi è più in pericolo.
L’indipendenza economica di Medici Senza Frontiere
Medici Senza Frontiere vanta una specifica indipendenza di azione che però è strettamente correlata alla sua indipendenza economica. Questa può essere assicurata unicamente dalle donazioni che provengono dai privati, che nel nostro Paese corrispondono al 100% dei fondi che vengono raccolti. Con una donazione regolare è possibile diventare sostenitori dell’organizzazione, che così ha l’opportunità di intervenire in maniera efficace e in tempi rapidi in tutti i contesti in cui si presentano le urgenze più rilevanti. In caso di guerra, Medici Senza Frontiere non si schiera da nessuna parte, e non sostiene gli obiettivi degli attori in conflitto. La neutralità è un valore da cui non si può prescindere.
La trasparenza
Uno dei valori alla base del modus operandi di Medici Senza Frontiere è senza dubbio la trasparenza. Per ogni 100 euro che vengono raccolti, 80 sono destinati ai progetti. In generale, chi sceglie di effettuare una donazione e diventare sostenitore può sapere in qualunque momento in che mondo vengono investiti i fondi che vengono raccolti con il passare del tempo. Se l’80% delle risorse riguarda i progetti e la sensibilizzazione, il 3% della raccolta è destinato alle spese di gestione, mentre il 17% ha a che fare con le spese che devono essere affrontate per raccogliere i fondi.
L’organizzazione internazionale di Medici Senza Frontiere
Sono ben cinque i centri operativi di MSF International, con due centri di ricerca, due centrali logistiche, tre associazioni regionali e ventuno sezioni. Diverse entità, quindi, che assicurano una gestione ottimale dei compiti e degli obiettivi che devono essere perseguiti. I cinque grandi centri operativi si trovano in Svizzera, in Spagna, in Francia, nei Paesi Bassi e in Belgio. Ci sono, poi, tre associazioni regionali che hanno sede in Asia del Sud, in Africa dell’Est e in America Latina. Il compito delle sezioni partenarie è soprattutto quello di eseguire attività di raccolta fondi, ma anche sensibilizzazione delle persone, informazione e reclutamento degli operatori umanitari. L’Ufficio Internazionale con sede a Ginevra, infine, rappresenta l’organizzazione nei contatti con le Nazioni Unite, con l’Unione Europea e in generale con le organizzazioni internazionali e le istituzioni sovranazionali.
Medici Senza Frontiere in Italia
Per quel che riguarda la sezione italiana, essa è collegata con il Centro Operativo di Bruxelles, che si compone di vari dipartimenti che si occupano di gestire i diversi progetti sul campo e che sono denominati cellule. La Cellula 2 è situata a Roma. Nel nostro Paese Medici Senza Frontiere è presente da ben 30 anni. La costituzione legale della sezione italiana risale al 1993, mentre nel 1998 MSF Italia è diventata una organizzazione non lucrativa di utilità sociale, il che ha comportato da parte del Ministero della Sanità il riconoscimento della personalità giuridica. Infine nel 2002 il Ministero degli Affari Esteri ha concesso l’idoneità di ong, cioè organizzazione non governativa, mentre adesso si parla di ente del terzo settore.
