Nella sensazionale cornice di Palazzo Franchetti a Venezia, Sanlorenzo anticipa i modelli che verranno svelati ai saloni di settembre: la navetta semidislocante SD90/s e l’open coupè SP110.
SD90/s
Entry-level della rinnovata linea SD, la gamma di navette semidislocanti del cantiere, SD90/s è il terzo capitolo di una storia di successo iniziata con SD96 e SD118. Con questo nuovo modello, Sanlorenzo racchiude in una dimensione più contenuta una serie di importanti caratteristiche frutto della continua ricerca stilistica e tecnologica, di cui fa parte anche la motorizzazione ibrida, portata avanti dall’azienda in un dialogo aperto e continuo con i progettisti.
Con le linee esterne curate dallo studio Zuccon International Project e il progetto di interni firmato da Patricia Urquiola, SD90/s rappresenta una proposta green a 360° grazie ad una particolare attenzione data alla ricerca e all’utilizzo di materiali provenienti da fonti alternative e ad una propulsione “sustainable hybrid” progettata in collaborazione con Siemens.
SP110
Portando avanti la ricerca sullo sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale ma senza dimenticare l’importanza dell’esperienza di guida dello yacht, Sanlorenzo ha ideato il nuovo modello SP110. Una proposta avanzata, evoluta e rivoluzionaria che apre un nuovo capitolo nel settore dello yachting poiché capace di unire una sensibilità green ad un comfort unico e ineguagliabili performance.
L’obiettivo del progetto di SP110 per Sanlorenzo è quello di scrivere una nuova storia di successo nella nautica da diporto ed entrare nel mondo delle imbarcazioni sportive con uno yacht che esce dalle convenzioni. SP110 rappresenta una piattaforma tecnologica avanzata che unisce innovazione e sostenibilità ad un design che predilige il massimo comfort. Un progetto reso possibile dalla collaborazione di un team di professionisti ai massimi livelli nelle singole competenze: Bernardo Zuccon per gli esterni, Tilli Antonelli per lo sviluppo prodotto in Sanlorenzo, Marco Arnaboldi per il progetto dello scafo, Piero Lissoni per gli interni.