Si è tenuto questo pomeriggio, presso il Terminal Crociere, il convegno La Spezia ed il Suo Porto organizzato da Confindustria La Spezia con il contributo delle Associazioni degli Spedizionieri e degli Agenti Marittimi della Spezia, insieme alla Associazione nazionale degli Spedizionieri Doganali (A.SPE.DO) e moderato da Veronica Gentili con la presenza di importanti relatori del settore.
Mario Gerini, Presidente di Confindustria La Spezia, ha introdotto l'evento: "Il convegno nasce dalla necessità di riflessioni che La Spezia deve fare e pensiamo sia l'occasione per parlare di logistica."
Il Sindaco della Spezia, Pierluigi Peracchini, ha sottolineato: "Ci troviamo di fronte ad un cambiamento e la globalizzazione ci ha insegnato che ci sono mega concorrenti che vogliono concentrate nelle loro mani tutto il traffico. Io penso che il nostro porto possa essere di grande qualità, potendo sfruttare sempre più le linee ferroviarie abbiamo un equilibrio che altri non hanno."
Andrea Fontana, Presidente Spedizionieri del Porto di La Spezia, ha affermato: "La Spezia ha tutte le carte in regola per mettere in campo soluzioni innovative e probabilmente siamo conosciuti meglio a Rotterdam che nelle sale del Ministero. La logistica è stata dichiarata un servizio essenziale per l'economia del paese."
Il Vice Presidente Esecutivo e Direttore ISPI e docente di Relazioni Internazionali Università Bocconi, Paolo Magri, ha sottolineato: "Mi fa piacere sentire il Sindaco di La Spezia dire che con i giovani risolveremo i problemi, le prossime settimane saranno pesanti perché la situazione in Ucraina sta rapidamente volgendo in favore dei russi che avanzano e ci sono vari temi sul lato geopolitico che devono essere affrontati."
Alfredo Scalisi, Amministratore Delegato La Spezia Container Terminal SpA, ha affermato: "Il porto ha una sua vita, respira, e La Spezia Container Terminal è uno dei più efficienti in Europa. Chi ha fatto il porto di La Spezia ha sviluppato una vision per rendere efficiente al massimo gli spazi ma malgrado ci sia una efficienza molto spinta ci sono alcuni problemi.
L'export continua ad arrivare in terminal ma non ha la nave per andare via, i costi si innalzano e aumenta il tempo che il contenitore rimane nel piazzale. Il sistema 2019 non è quello del 2021 e non è quello del 2022. Bisogna sviluppare alcuni settori come quello ferroviario."