Allo scadere del secondo anno di pandemia, l’amministrazione Paoletti prova a tracciare un bilancio delle spese sostenute dal Comune per fronteggiare l’emergenza sanitaria che ha investito il mondo.
Sono più di un milione e mezzo i costi sostenuti a sostegno di cittadini, esercenti, associazioni e servizi del territorio dal marzo 2020; risorse trovate a bilancio e nelle generose donazioni di residenti e amanti di Lerici come Leonid Boguslavsky che nel 2020 donò al comune ben cinquecentomila euro come segno di vicinanza alla popolazione; di Aleksandr Dyukov che donò centoventimila euro; e di molti altri cittadini che hanno pensato di poter in qualche modo sostenere i propri concittadini in difficoltà con donazioni che hanno raggiunto 7mila euro di ammontare.
Sono davvero tante le voci in capitolo, ma sul totale pesano maggiormente i buoni spesa, versati ai cittadini in difficolta che ne hanno fatto richiesta, per un ammontare complessivo nei due anni di 311.000€; il supporto alle attività commerciali per 427.000€; le riduzioni sulla tassa dei rifiuti per 390.000€ e la gestione delle spiagge che nelle due stagioni estive è costata 447.000€ rispettivamente 270.000€ nel 2020 e 160.000€ nel 2021 quando la situazione epidemiologica e vaccinale hanno consentito di allargare un po' le maglie.
“La gestione delle spiagge e del lungomare, che fu semipedonalizzato per garantire il distanziamento dei pedoni con doppio senso di marcia, ha caratterizzato la nostra gestione dell’emergenza sanitaria garantendo, grazie a misure di distanziamento rigorose, un livello di frequentazione molto alto della nostra località turistica e permettendo a chi si trovava a frequentare il nostro territorio di avere di immediata contezza di come muoversi nel rispetto delle prescrizioni rivolte alla riduzione del contagio” - spiega il primo cittadino Leonardo Paoletti.
“E’ stato più che una spesa un investimento che ha permesso alle nostre aziende commerciali e turistiche di limitare i danni da lockdown. Va tenuto presente che tutti questi costi sono stati tutti a carico finale dello Stato che ha rimborsato gli Enti”. Tra i costi minori ma ugualmente importanti ci sono stati quelli per sostenere le attività sportive con contributi pari a 45.000€ e le associazioni di Protezione Civile per 30.000€.
Ben 25.000€ sono stati spesi in sanificazioni dei locali delle scuole, della biblioteca, del teatro e degli spazi e uffici pubblici, mentre allestire il punto vaccinale alla palestra della scuola di San Terenzo è costato appena 5.500€ grazie all’instancabile lavoro dei volontari delle associazioni territoriali. 20.000€ sono stati spesi nell’acquisto di tamponi che sono stati messi a disposizione della cittadinanza in vari open day dedicati alle associazioni sportive, agli studenti o alla popolazione in generale.
Infine, sul fronte scuola, sono stati investiti 27.000€ per dotare gli studenti che ne avessero necessità di tablet per la didattica a distanza nel primo anno di pandemia, e per aumentare la digitalizzazione della scuola permettendo l’utilizzo di piattaforme avanzate per la dad; mentre altri 31.000€ sono stati necessari per rivedere il sistema mensa e gestire i pasti degli studenti da consumarsi al banco quindi confezionati singolarmente.
Sempre sul fronte scuola, già in calendario per il 2022, la spesa per acquisto di impianti di sanificazione d’aria da inserire nelle classi delle scuole lericine di ogni ordine e grado che a prescindere dalla pandemia, saranno un elemento di assoluta miglioria dell’ambiente scolastico. “Questa emergenza sanitaria ha messo a dura prova la nostra amministrazione ed i nostri concittadini che ringrazio per la risposta paziente e comprensiva del rispetto delle regole. Ci siamo trovati a prendere decisioni, sul momento magari anche incomprensibili, per tutelare la salute dei nostri cittadini, ma anche le nostre attività. Speriamo che tutto questo sia alle spalle e che la stagione turistica 2022 segni il passo di uscita dalla pandemia” conclude Paoletti.
