Questa scelta non deve, tuttavia, ridurre ogni ulteriore sforzo necessario per eliminare definitivamente qualsiasi ipotesi di aumento della pressione fiscale, a cominciare proprio dall'Iva. Questo ulteriore passo in avanti resta, dunque, la priorità perché, in una situazione in cui il perdurare della crisi ha portato famiglie e imprese allo stremo, un eventuale aumento delle imposte avrebbe ulteriori, gravi effetti recessivi su occupazione, crescita e consumi.
"Un primo passo che Cna giudica positivamente, ma rischia di non essere sufficiente – dichiara Federica Maggiani, presidente della CNA Spezzina - occorre ridurre l'imposta sul lavoro, l'imposizione fiscale, finanziare adeguatamente gli ammortizzatori sociali, colpire illegalità e abusivismo, favorire il credito alle imprese la crescita e i consumi.