"Sosteniamo l'iniziativa del Sunia in merito all'incostituzionalità dei requisiti proposti per l'assegnazione delle case popolari dal Comune della Spezia, che inserisce la clausola, con scopi chiaramente discriminatori, dei cinque anni di residenza.
C'è bisogno di nuovi alloggi popolari alla Spezia, ma con criteri di assegnazione equi che privilegino la condizione sociale dei richiedenti, non la loro provenienza. Insistere con un bando illegittimo ed irregolare, oltre che ingiusto, oltretutto inficia il processo di assegnazione degli alloggi essendo soggetto a potenziali ricorsi ed azioni legali. Bene ha fatto il Sunia regionale ad inviare la lettera aperta al Presidente della Regione ed al Consiglio regionale, evidenziando i numerosi casi in cui la Corte Costituzionale ha espresso il suo parere."
Questa la dichiarazione di Lara Ghiglione (Cgil).