In merito al raddoppio della Pontremolese inserita nel Recovery Plan, il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara quanto segue:
"Il raddoppio della Pontremolese è un'infrastruttura che il territorio spezzino come tutta la Liguria aspetta da tempo: credo che un'opera che in parte è già finanziata debba trovare, nel piano strategico del Governo per la ripresa e la resilienza a seguito della pandemia mondiale che ha messo l'italia a dura prova, ampio spazio e ampia condivisione politica bipartisan.
Il raddoppio della Pontremolese non deve essere affrontato come una questione localistica o regionalistica, ma come un'infrastruttura fondamentale per lo sviluppo dell'Italia che garantirebbe uno scatto in avanti a tutto il Paese grazie ad un hub portuale e logistico fra i più avanzati del mondo. Il timore di una concorrenza fra porti o territori è una visione miope e che appartiene a ideologie novecentesche: il drammatico presente che stiamo ancora vivendo ci ha dimostrato che è sufficiente una calamità naturale del tutto improvvisa e inaspettata per paralizzare un intero sistema-Paese. Investendo, invece, sulle nuove infrastrutture, si permetterebbe l'apertura di scenari nuovi, consentendo anche di avere, qualsiasi caso si presentasse all'orizzonte, un ventaglio di possibilità maggiore senza mandare in crisi il sistema. Inoltre, togliere la Liguria dall'isolamento infrastrutturale con gli altri territori confinanti e permettere di andare al cuore della pianura padana e al cuore dell'Europa attraverso il Brennero significherebbe investire sullo sviluppo, sull'occupazione, sulla tecnologia e sul turismo con una ricaduta esponenziale dal punto di vista economico su tutta Italia perché ricchezza chiama ricchezza.
Abbiamo un'occasione d'oro che non possiamo permetterci di perdere: auspico che tutti i parlamentari, ministri e sottosegretari espressione del territorio spezzino sposino la causa della Pontremolese, avviando un cronoprogramma certo. Incombe, infatti, la data limite del 2026: andare oltre significherebbe perdere il sostegno garantito del Recovery Plan europeo. Non possiamo permetterci di perdere neppure un minuto: per questo lancio la proposta di un tavolo permanente fra i Sindaci, Presidenti di Regione, parlamentari e esponenti di Governo, Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, per portare nell'agenda politica nazionale questa grande infrastruttura che non solo cambierebbe il volto del nostro territorio, ma di tutta Italia."