“Questa sera abbiamo approvato, purtroppo a sola maggioranza, il rendiconto della gestione d’esercizio 2020 della Provincia della Spezia, un documento importante che evidenzia il lavoro svolto, specialmente in questi due anni, per arrivare alla risoluzione dello stato di pre dissesto che dal 2013 grava su questo ente.
Oggi paghiamo le scelte sbagliate della riforma ‘Del Rio’ che ha spogliato le Province di risorse fondamentali, mantenendo però oneri e la gestione di infrastrutture strategiche come le scuole o le strade, ma paghiamo anche la cattiva gestione politica di chi ha governato questo ente in passato.
In questi anni abbiamo creato la strada giusta per arrivare alla risoluzione del pre dissesto finanziario che abbiamo trovato, questo impegno son certo che sia palese a tutti e strumentalizzare questo lavoro per una mera puntualizzazione politica astratta sia un errore che pesa e peserà sulla collettività e su tutti i Comuni.
In questi due anni siamo arrivati ad allineare il quadro economico di questo ente al programma per arrivare ad avere un bilancio che ci faccia uscire, il prima possibile, mi auguro in tempo brevissimi, da questa condizione limitante.
Ad oggi non risulta ancora conclusa la fase di istruttoria presso il Ministero dell’Interno, ma la procedura di riequilibrio finanziario che abbiamo sviluppato è quella corretta e ci garantirà la conclusione dell’iter, con i tempi necessari, restituendo alla Provincia una migliore capacità di intervento in tutte quelle competenze che dobbiamo portare avanti e che oggi, anche se con difficoltà, abbiamo sviluppato dando risposte ai cittadini ed ai Comuni.
Abbiamo portato, in due anni, ad approvazione rendiconti virtuosi ed allineati con il programma di risoluzione dello stato di pre dissesto, in particolare lo era l’atto all’ordine del giorno di questa sera.
Gli uffici, i funzionari dell’Ente, hanno lavorato in modo encomiabile, a loro deve andare il nostro ringraziamento. Credo che nessuno possa affermare che il lavoro fatto della nostra Amministrazione Provinciale non sia e non sia stato risolutivo della grave situazione in cui è stato lasciato l’Ente
Nel nostro mandato è stata data una forte improntata al potenziamento, nella misura massima possibile, delle fonti di entrata ed alla riduzione delle spese, mantenendo gli investimenti necessarie per garantire l’assolvimento delle funzioni essenziali, anche in condizione straordinaria, arrivando all’eliminazione di ogni spesa che non fosse strettamente funzionale all’esercizio dei servizi dell’Ente.
Votare no a questo rendiconto vuol dire votare no all’impegno che questo Ente ha garantito per la messa a norma delle scuole, alle opere di messa in sicurezza delle aule, agli interventi con cui abbiamo risolto problemi di viabilità, riaperto strade, gestito l’emergenza neve o programmato politiche ambientali o sul trasporto pubblico che oggi sono beneficio di tutti”.