L'interesse da parte degli investitori è cresciuto moltissimo anche a causa delle restrizioni sugli spostamenti imposte dai governi per arginare la pandemia di Covid, tuttavia, l' esplosione del trading si inserisce in una tendenza già in atto da molti mesi.
Le opportunità di investimento non mancano, soprattutto nel settore delle criptovalute. A metà marzo Bitcoin ha fatto registrare il suo record storico, arrivando a toccare quota 61,519 dollari e sono molti gli investitori che hanno puntato gli occhi sulla regina delle monete digitali.
Il grande interesse per il mondo degli investimenti in rete è un trend confermato anche dalla redazione di Tradingonline.io: dalle criptovalute alle azioni, passando per le materie preziose e i CFD, sono numerosi gli asset da tenere in considerazione se si vogliono cogliere le migliori occasioni di investimento. Per iniziare a fare trading online è necessario rivolgersi a una piattaforma di intermediazione, il cui ruolo è quello di mediatore tra l' utente e il mercato finanziario.
Il ruolo del broker
Il broker è una figura fondamentale per chiunque voglia avvicinarsi al mondo del trading. E' possibile distinguere due grandi categorie di broker: i market maker e quelli denominati ecn. Mentre questi ultimi operano sul mercato semplicemente come mediatori, senza intervenire sui prezzi dei prodotti finanziari, i market maker agiscono con molto più potere decisionale. Possono, infatti, intervenire sul prezzo applicando delle modifiche.
Qualunque tipologia di broker si scelga, è essenziale affidarsi solo a piattaforme regolamentate a livello internazionale. L'intermediario deve essere affidabile e sicuro, in quanto è ad esso che l' utente affida i propri soldi; inoltre, è consigliabile sceglierne uno che goda di una buona reputazione: più un broker è conosciuto, meno sarà probabile andare incontro a problemi.
La scelta dell'asset
Una volta aperto un conto presso il broker, arriva il momento della costruzione del proprio wallet. E' una scelta strategica che richiede attenzione in quanto da una definizione mirata del piano di investimenti dipenderà molto del successo, o meno, delle operazioni.
Chi fa trading ha a disposizione diversi asset su quali investire: le azioni, le commodity (di cui fanno parte le materie prime e i beni primari), gli ETP, le criptovalute, i CFD, il forex,...In base al grado di rischio, alla natura del prodotti finanziario e all'orizzonte temporale a disposizione, la scelta può ricadere su una tipologia specifica.
Nell'ambito del trading online, il CFD occupa un posto di rilievo in quanto è molto utilizzato dagli investitori interessati a Bitcoin. Questo acronimo, che sta per contracts for difference, indica dei contratti basati sul valore del titolo sui quali l'utente specula. Fare trading con i CFD significa speculare sull'andamento di un titolo senza comprarlo o venderlo materialmente.
I CFD
Presenti sul mercato da qualche decina di anni, i CFD vengono molto utilizzati da chi è un neofita del trading o non dispone di un ingente capitale, in quanto consentono di fare trading su asset che difficilmente ci si potrebbe permettere. I contratti per differenza ricalcano l'andamento di un titolo a tutti gli effetti e l'utente può acquistare o vendere seguendo i valori reali di mercato.
La differenza rispetto a una contrattazione "tradizionale" risiede nel fatto che l'investitore non possiede realmente il titolo, ma specula sul suo sottostante. A questo bisogna aggiungere lo spread, ovvero la differenza tra il prezzo di mercato e quello a cui l'utente compra (o vende): il broker, infatti, applica una commissione sulle transazioni, la quale di fatto costituisce il suo guadagno effettivo.