Un Piano Regolatore per il porto di Marina di Carrara più attento alla sostenibilità occupando gli spazi "interni" attuali diversamente dal piano del 1981 che prevedeva la costruzione di ulteriori 143.098 metri quadrati e di quello proposto nel 2015 ancora più espansivo verso il torrente Lavello.
La nuova proposta di piano pone un limite all'espansione all'attuale Piazzale Città di Massa non alterandone la sagoma ma grazie ad una riorganizzazione degli spazi interni e la costruzione di un molo parallelamente al torrente Carrione permetterà al porto di lavorare in modo più efficiente.
Rispetto al piano proposto nel 2015 si registra quindi una riduzione di circa il 23,3% della superficie di piazzali/banchine e del 4,4% rispetto al vigente piano del 1981.
Francesco di Sarcina, Segretario dell'Autority, presentando la proposta ha affermato: "Le due anime commerciali del porto non dialogano. La prima idea è trasferire le funzioni commerciali dall'altra parte del porto liberando spazi per una ottimizzazione degli ambiti diportistici e dare linfa alle funzioni crocieristiche che il Comune ci chiede fortemente. La parte cantieristica rimane dove oggi invece insiste."
Il Segretario ha inoltre aggiunto sulla questione crocieristica: "La parte crocieristica potrà prendere piena efficacia con un ambito dedicato per permettere a bus ed auto l'imbarco dei turisti senza che esso si trovi troppo sotto la nave ma nemmeno troppo lontano dalla strada."
Trattandosi di una "semplice" proposta il Presidente della AdSP della Liguria Orientale, Mario Sommariva, non si è sbilanciato sulla tempistica limitandosi ad indicare che "se ci fosse volontà politica invece di 8 anni sarebbe possibile approvare il piano in 2-3 anni".
Il fondale previsto è di 12 metri.