Il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto il mandato per il deposito, il prossimo 18 giugno, presso il Tribunale della Spezia, ai sensi dell'articolo 182 bis della legge fallimentare, del piano e della ulteriore documentazione necessaria, ivi inclusi quindi anche gli accordi tra i creditori che devono ottenere almeno il 60% del consenso.
Tra gli impegni previsti c'è , come indicato nel piano, quello di giungere alla chiusura del ciclo dei rifiuti tramite l'individuazione di una discarica di servizio, elemento fondamentale non solo per il gestore Acam, ma anche e soprattutto per un intero territorio provinciale che da troppi anni aspetta soluzioni strutturali.
Altro punto approvato dall'Assemblea è l'esperimento di un'ulteriore azione di responsabilità nei confronti dell'Amministratore delegato di ACAM fino al 2008, Ing Pier Luigi Tortora, in merito alla politica del personale e delle assunzioni. Tale proposta di azione, già presentata in sede di Assemblea dei Soci, era stata rinviata per necessità di approfondimenti.
" L'approvazione del piano di oggi – ha dichiarato il Presidente dell'Assemblea dei Soci il sindaco della Spezia Massimo Federici - è uno snodo importantissimo del percorso di riassetto e di rilancio di ACAM. Un ringraziamento speciale va al presidente Garavini che in questo ultimo anno ha lavorato con determinazione e alla Regione Liguria che ci sta sostenendo da sempre in modo determinante. Grazie a tutti i soci e a tutti i Comuni per la responsabilità con cui stanno gestendo questa partita. Il piano è impegnativo e richiede che da parte dei soci e dell'azienda vi sia ora il massimo impegno per garantirne l'attuazione nelle sue varie fasi e articolazioni. Tutti i soci sono pertanto chiamati ad una grande responsabilità e tutti i territori della provincia a farsi carico, con equilibrio ed equità, dei problemi da affrontare. Oggi abbiamo finalmente un percorso chiaro e sappiamo cosa è necessario fare per uscire dalla grave situazione nella quale ACAM è stata in passato portata".