Un salto tecnologico elevato rispetto agli standard attuali e una maturità digitale che rende questo prodotto, una volta sviluppato, di immediata commercializzazione.
Il progetto SMART BILL OF LADING propone di digitalizzare la Polizza di carico, grazie al supporto di una moderna tecnologia come la Blockchain e alla cooperazione di operatori e autorità del settore: la Polizza di Carico digitale basata su Blockchain può infatti preservare tutte le caratteristiche proprie del documento cartaceo e migliorarle con i vantaggi offerti da un ecosistema decentralizzato, tra cui velocità, sicurezza e trasparenza.
La polizza di carico infatti è un documento contrattuale “trasferibile” basato sul possesso e quindi, deve essere un documento “unico” durante tutto il suo ciclo di vita. È una caratteristica conosciuta come ‘garanzia di unicità o di singolarità‘, essenziale per assicurare che solo il titolare del documento possa esercitare il diritto di rivendicare la merce.
Questa caratteristica è difficile da replicare in un ambiente elettronico perché un record elettronico può essere copiato per creare un duplicato indistinguibile. Con la Blockchain, originariamente implementata per evitare la doppia spesa, viene a riprodursi, anche in ambito digitale, la garanzia di unicità e si possono condividere informazioni in maniera inalterabile ed immutabile.
Il progetto si contraddistingue per originalità, veicolando tecnologie di sicurezza IT a contesti OT "mobili" e per innovazione, permettendo l'adozione di un processo paperless certificato allo stato attuale non possibile.
I documenti legati allo shipping sono fortemente regolamentati dalla disciplina nazionale e internazionale. Ciononostante, le nuove tecnologie hanno recentemente offerto diverse potenzialità di variare il tradizionale utilizzo della documentazione cartacea, rendendo più semplice il passaggio in digitale. A cominciare da progetti promossi da grandi operatori privati, esempi sono i progetti TradeLens (Maersk e IBM), Cargo X (iDBA group), Wave-Bill (ZIM).
Il progetto SmartBol è risultato secondo classificato tra i 26 progetti in gara che hanno risposto al primo bando di finanziamento del Centro di Competenza Start 4.0, che ha erogato complessivamente 1.6 milioni di euro per progetti altamente tecnologici.
L’investimento totale del progetto è di 200.000,00 euro, dei quali 76.960,00 saranno coperti da Start 4.0. Insieme a DLTM e Liguria Digitale fanno parte del Consorzio vincitore anche importanti partner come TARROS Spa e SIA Spa e l’Università degli Studi di Genova attraverso il coinvolgimento del Dipartimento di Economia.
Nel dettaglio, numerosi attori della filiera marittimo-portuale hanno cercato di sviluppare la blockchain per il trasferimento di informazioni, contratti e documenti in digitale. Ognuno di questi progetti sta oggi riscontrando ritardi di implementazione così come la necessità di “specializzarsi” in specifici servizi (pagamenti, tracking, ecc.) o business (traffico unitizzato, solo alcuni corridoi logistici, ecc.), non riuscendo a coprire l’intero settore. Numerose realtà portuali inoltre, stanno investendo su specifici pilot volti a incorporare le nuove tecnologie nei loro processi, interni ed esterni.
Il valore aggiunto è dato dall’Autorità di Sistema Portuale (La Spezia), proprio come accade in Europa con iniziative spesso promosse dalle stesse Autorità Portuali (Rotterdam, Amburgo, Singapore), che garantisce l'applicazione della tecnologia innovativa in maniera non esclusiva, potenzialmente presso una molteplicità di operatori, evitando lo sviluppo di un ulteriore sistema proprietario e non replicabile.