Questa mattina Walter Polinelli, esperto di norme di sicurezza, ha fatto il suo terzo e ultimo intervento su RLV La Radio A Colori, dove ha parlato, come era già stato accennato sabato scorso, delle riaperture nel settore alberghiero e ricettivo.
“La conferenza tra Governo e regioni ha confermato che da lunedì ci sarà la riapertura della maggior parte degli esercizi commerciali e l’Inail ha dato linee guida attraverso un protocollo leggermente più “blando” rispetto a quello uscito in settimana, che aveva un po' allarmato i vari soggetti interessati. La strada da percorrere dal 18 maggio dovrebbe arrivare fino al 31 luglio, data finale prevista dal decreto uscito a fine febbraio, che dava 6 mesi di situazione emergenziale. In questo percorso lo Stato dà la linea guida principale e ogni Regione potrà integrare con maggiori restrizioni o misure più permissive. Siamo in attesa dell’uscita del decreto ufficiale ma queste linee guida sono state accettate quindi dovrebbe esserci una semplice conferma".
"Le regioni avranno molta più autonomia ma il Governo avrà comunque la possibilità di bloccare le iniziative degli enti locali in base all’andamento della curva dei contagi e ai criteri definiti dalla circolare del ministero della Salute”. Ha Spiegato Polinelli.
“Da lunedì – ha proseguito - all’interno della regione potremo spostarci senza l’uso dell’autocertificazione, per la felicità di molti. Dal 3 giugno potrebbe forse esserci la possibilità di spostarsi al di fuori della propria regione e per gli eventuali turisti della comunità europea non esserci più l’obbligo di dover fare la quarantena. Essendo la Liguria, e in particolare la nostra zona, molto turistica, tenendo sempre in primo piano il fattore sicurezza, queste cose possono essere una buona luce alla fine di questo lungo tunnel”.
Entrando nel vivo dell’argomento strutture ricettive, Polinelli ha spiegato che, per assurdo, queste non sono mai state obbligate a chiudere, la chiusura è stata più che altro indotta, vista la situazione emergenziale che abbiamo vissuto.
“Le linee guida che le riguarda si trovano in particolare al punto 3, norme e istruzioni molto dettagliate e un’informativa per gli ospiti in tutte le principali lingue. Per quanto riguarda le norme igieniche da rispettare viene chiesto agli ospiti l’uso della mascherina in tutte le aree comuni e alla struttura di disinfettare tutti gli oggetti forniti prima e dopo ogni utilizzo, ovvero alla fine di ogni soggiorno, per dare anche una maggiore garanzia di sicurezza ai clienti. Come avevamo accennato l’altra volta, anche l’aspetto della climatizzazione è da tenere in considerazione perché pare che in alcune navi da crociera questo abbia contribuito a veicolare il virus. Bisogna cercare di utilizzare un sistema che non faccia circolare l’aria internamente ma che l’estragga verso l’esterno e fondamentale è anche un’areazione naturale, ovvero tenere le finestre aperte”.
In conclusione l’esperto ha spiegato che, per quanto riguarda la misurazione della temperatura, per ora non ci sono obblighi all’interno delle linee guida, è semplicemente detto che potrà essere fatta e che quindi, se ci verrà chiesto, non potremo sottrarci tirando fuori argomentazioni sulla privacy.
“La misurazione è suggerita ma, tornando al discorso iniziale, bisogna vedere anche cosa dirà la regione. Esistono dei misuratori di temperatura portatili o fissi e sarebbe preferibile avere una persona addetta a compiere questa attività. Nel caso in cui una persona venga trovata con la febbre, anche un lavoratore, non serve allertare una situazione particolare semplicemente deve essergli chiesto di tornare a casa e contattare il proprio medico curante”.