La pesante emergenza sanitaria che stiamo attraversando rappresenta una grave minaccia per la salute pubblica e per la tenuta del paese.
Non meno preoccupante risulta essere, infatti, la situazione legata alle imprese italiane.
Il bollettino di guerra che, quotidianamente leggiamo con un numero sempre maggiore di persone contagiate ed intere zone dell'Italia in quarantena, oltre alle gravi restrizioni o raccomandazioni che i paesi esteri rivolgono ai propri connazionali intenzionati a viaggiare verso il nostro Paese, stanno rapidamente piegando una parte consistente del comparto turistico italiano ( alberghi , affittacamere, B&B, agenzie viaggio, guide turistiche, taxi, NCC, ristoranti bar, logistica etc...)
Lo Stato deve immediatamente prendere atto che il Paese intero è un'unica zona rossa sanitaria ed economica.
Nel turismo si sta raggiungendo, ad una velocità impressionante, l' azzeramento delle prenotazioni riguardanti i mesi di Marzo ed Aprile con un andamento estremamente negativo sull'intero 2020.
Al momento, sull' intero anno, si registra una flessione di oltre il 60/70% sulle prenotazioni con andamento negativo.
Per essere chiari, dal dop guerra ad oggi, non era mai accaduto che l'Italia si trovasse in una situazione così drammatica, probabilmente sarà necessario reperire fondi per almeno 50/60 miliardi di euro.
Il Consorzio Welcome to La Spezia, pur apprezzando la tempestività del Governo nel mettere mano ad una situazione delicata, ritiene gli interventi fin qui adottati a sostegno dell'imprenditoria gravemente insufficienti e non in grado di far superare il periodo di crisi straordinaria nella quale ci troviamo tutti.
Alla luce di quanto sopra chiediamo a gran voce la rapida adozione di misure effettivamente efficaci indirizzate a tutte le aziende del territorio nazionale colpite quali:
- L'attivazione di finanziamenti a fondo perduto e di crediti d'imposta per le Aziende con forti cali di fatturato (credito d'imposta che potrebbe essere commisurato alle perdite di ricavi rispetto agli anni precedenti).
- Una drastica riduzione delle Imposte e dei contributi previdenziali
- L'azzeramento dell'IVA
- L'attivazione immediata della cassa integrazione in deroga anche per le PMI
- La sospensione, per almeno sei mesi, delle rate dei mutui o finanziamenti per aziende e lavoratori coinvolti.
- La sospensione del pagamento delle forniture (luce, acqua e gas)
A livello locale, i Comuni italiani e per quanto di competenza le Regioni, dovranno, fin da subito:
- sospendere l'applicazione della tassa sui rifiuti TARI
- sospendere l'IMU
- Sospendere l'applicazione dell'imposta di soggiorno
- Aprire immediatamente di un tavolo di crisi economica permanente
- Costituire, con la massima urgenza, un fondo di decine di milioni di euro, a favore delle imprese colpite da una drastica riduzione del lavoro a causa del coronavirus.
Si tratta di un vero e proprio shock, urgente e necessario, che consentirebbe, alle aziende, di avere accesso a liquidità immediata e spendibile a fronte di un calo di presenze che Confturismo stima (e sono previsioni ottimistiche), per l'anno in corso, nell'ordine di 32 milioni di persone per un mancato incasso di circa 8/10 miliardi di euro.
Stiamo parlando di cifre monster che hanno bisogno di un'azione concreta e decisa da parte di tutte le Istituzioni, ognuna per la sua parte.
Consorzio Welcome La Spezia