È stata presentata alla comunità ieri pomeriggio, alla presenza del Vescovo Luigi Ernesto Palletti e del sindaco Leonardo Paoletti, l'effigie di San Bernardino realizzata dall'artista Mario Tamberi. Era dello stesso Tamberi l'opera dedicata al poeta Francesco Tonelli, nota anche per essere stata rubata quest'estate e che si trovava al Castello di Lerici, ispirata al famoso simbolo di Bernardino da Siena.
All'interno dell'oratorio dedicato al santo, per consegnare ai lericini l'effigie, si è tenuto il racconto artistico di Tamberi, introdotto da una sintesi biografica curata dalla scrittrice Donatella Zanello, e una dettagliata ricostruzione della storia del Santo proposta da Gino Cabano, ma la giornata di ieri ha significato per la comunità molto di più, perchè adesso, grazie agli sforzi della confraternita di Sant'Erasmo, l'oratorio verrà riaperto e potrà ospitare funzioni e momenti di condivisione.
"L'arte di Tamberi- ha spiegato Donatella Zanello- ha come caratteristiche principali l'originalità, la raffinatezza e la modernità. Attraverso il tempo, Tamberi, un Maestro, rende omaggio alle proprie origini, al suo paese, Lerici. Dietro ogni sua opera troviamo un ragionamento, un sogno che diventa realtà. Oggi, che Tamberi vive una nuova e feconda stagione di creatività, restituisce a Lerici una scultura, istallazione di pregio realizzata in legno di castagno per la struttura portante e marmo bianco di Carrara".
Inoltre l'artista ha donato anche una riproduzione in scala dell'opera rubata, a corollario del bellissimo bassorilievo che, come spiegato da Tamberi: "Rappresenta una riproduzione del simbolo proprio di San Bernardino, un uomo che ha segnato la storia della Chiesa per essere stato anche inquisito per ben tre volte con l'accusa di aver costruito un falso idolo". Dal sole dai dodici raggi, con tutte le metafore, le similitudini e i simbolismi di San Bernardino, Tamberi è arrivato alla sua reinterpretazione artistica che da oggi sarà possibile ammirare nell'oratorio.
Come spiegato da Cabano, la leggenda narra anche che il Santo sia passato da Lerici; la chiesa fu costruita intorno al 1450, anno di canonizzazione di San Bernardino da parte di Niccolò V. Sicuro è che da Lerici passò la compagnia dei Bianchi, arrivata a Lerici in processione dalla Provenza predicando gli insegnamenti di Bernardino e il suo messaggio di pace.
"La particolarità dell'oratorio è che, pur essendo ricchissimo di opere molto prezione, anche dedicate al Santo, non presenta alcuna riproduzione del vero simbolo di Bernardino-ha spiegato Cabano- Sembra quasi che siano stati fatti sparire apposta. L'unico simbolo originale lo troviamo incastonato nel muro di casa Doria e sarebbe bello se venisse riportato qui".
Ha dichiarato invece il sindaco Paoletti: "Da santerenzino non ero mai stato qui dell'oratorio. Bellissimo averlo scoperto oggi e aver potuto partecipare ad una presentazione così ricca. Momenti come questo e persone come Tamberi, che regalano il loro tempo, ci aiutano a scoprire le bellezze del nostro territorio. Entro la fine del mio mandato voglio portare un'opera di Tamberi in un luogo pubblico (come fatto con Ogata, ndr)".
Palpabile la reazione positiva della comunità, che rientra anche in possesso dell'oratorio, grazie ai lavori di riqualificazione della Confraternita di Sant'Erasmo, come spiegato dal parroco don Federico Paganini, parroco di Lerici: "Questa importante donazione segna un momento importante per la comunità perchè da oggi, grazie anche alla confraternita di Sant'Erasmo che si sta prendendo cura di questo luogo così bello, l'oratorio riconsegnato alla popolazione. Un momento davvero bello vissuto tutti insieme per fare in modo che quello che ci è stato consegnato possa essere vissuto come un dono".
Purtroppo negli anni questo luogo era diventato una sorta di magazzino. Oggi ripulito, è diventato la nuova sede della confraternita, ma verrà vissuto da tutta la comunità, che potrà già da questa settimana partecipare ad alcune funzioni, come adorazioni, vie crucis o Messe. Come spiegato da priore della confraternita, Giorgio Grieco: "Siamo lieti che l'oratorio sia diventato con oggi la nuova sede della confraternita e siamo molto felici del lavoro fatto dal maestro Tamberi, che arricchisce ulteriormente questo luogo. Per noi si tratta di una occasione speciale, perchè riconsegniamo alla comunità uno spazio importante".
Infine, è il Vescovo Luigi Ernesto a commentare la scultura di Tamberi, spiegando: "Un'opera bella, che ci aiuta a riscoprire la figura di un Santo davvero affascinante, predicatore e seminatore di pace. Bernardino era un frate minore, che ha consacrato interamente la sua vita all'annuncio del Vangelo: per lui la pace aveva il volto di Cristo".