Il giovedì live del locale “Kulchur21” in via Gramsci a Sarzana ospita questa sera un trio d’eccezione in grado di soddisfare le più perverse esigenze degli appassionati di musica.
Attenzione però, parliamo di musica vera, di quella che si fa largo con prepotenza lungo le vene, sudata e riversata con passione e coinvolgimento da "animali di lunga esperienza" quali Bobby, Alessio e Andrea.
Il pedigree di Bobby Soul (Alberto De Benedetti) è tatuato sulla sua pelle in una pergamena creata in venti anni e più di musica, incisioni e concerti, insieme a lui il fido Alessio Caorsi, suo braccio destro e chitarrista d’eccezione.
Insieme formano l’ossatura principale dei Blind Bonobos, un duo modulare espandibile a piacere, spesso arricchito dall’unione di altri musicisti in “sintonia d’onda”, uniti in interminabili “jam session” per omaggiare quel sound “hot black” che li contraddistingue.
Alberto ͞”Bobby Soul͟” De Benedetti è un cantante, produttore e Dj genovese che non disdegna neanche il teatro, dove cura la parte musicale di vari spettacoli, e ha superato abbondantemente i mille piccoli e grandi concerti in giro per l’Italia e l’Europa con una media di oltre 200 esibizioni l’anno negli ultimi cinque. Prima dei Blind Bonobos ha fatto parte di tre gruppi che hanno segnato la storia della musica genovese: “Blindosbarra”, “Sensasciou” e “Le Voci Atroci”, ed è riconosciuto come una delle voci più Black della musica italiana.
Una serata di grande livello, in uno show rodato e arricchito dall’innesto ormai classico, vista la loro consolidata amicizia ed unione musicale, del sarzanese Andrea Giannoni in arte “Reverendo Harpo”.
Andrea, e quindi Sarzana, in appoggio a Genova per questa perfetta contaminazione ligure, le “12 Lanterne” dell’ultima incisione di Bobby & Blind Bonobos insieme a quella “Malacarne” sarzanese (ultimo cd di Giannoni) di un’armonica che ancora riesce a stupire per la sua potenza e insaziabilità, corredata dalla voce blues di Andrea.
L’armonica del Reverendo corrotta dal Diavolo del blues perché, come ama dire Andrea: “chi non ama il blues ha un buco nell’anima”.
Questa sera 17 gennaio, dalle ore 21,30 al Kulchur21 per mettere alla prova la vostra capacità di resistenza al coinvolgimento diabolico del funky/blues.