1 - Cold War dal 20 dicembre
Grazie Lucky Red, che durante le Feste mai fai mancare un bel film autoriale per gli appassionati. Natale vuol dire neve e freddo e amore sì, ma di quelli impossibili nella Polonia gelida del regime comunista. Ne hanno già parlato più che calorosamente, perché il nuovo film del polacco Pawel Pawlikowski - una rilettura intimista e personale della travagliatissima storia d'amore dei suoi genitori - è davvero una delle pellicole più curate dell'anno.Presentato in uno strepitoso bianco e nero, ambientato nel mondo della musica jazz e folkloristica tra Varsavia e Parigi negli anni '50, Cold War ha un cuore ardente che saprà rivelare a chi sopporterà il suo gelido abbraccio. E' un grande film autoriale e una grande storia d'amore.
2 - Old Man and the Gun dal 28 dicembre
La vera storia di Forrest Tucker dalla sua audace fuga da San Quentin all'età di settant'anni a una serie di rapine che hanno confuso e incantato l'opinione pubblica. Coinvolti a titoli diversi nella sua epopea sono il detective John Hunt, affascinato dai modi in cui Tucker agisce, e una donna che lo ama nonostante la professione che si è scelto.Robert Redford, premio Oscar come miglior regista per Gente comunenel 1981 e Oscar alla carriera nel 2002. "The Old Man & the Gun è in qualche modo un omaggio a tutti quei film, da Butch Cassidy a La stangata, in cui Redford ha recitato la parte dell'antieroe, del ribelle o del truffatore
3 - Van Gogh Sulla Soglia dell'Eternità
Willem Dafoe interpreta il tormentato Vincent Van Gogh nel nuovo lavoro di Julian Schnabel (Miral e Lo scafandro e la farfalla) regalandoci una performance indimenticabile, per la quale ha conquistato a Venezia la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile. Il film è inoltre candidato ai Golden Globes 2019 nella categoria "miglior attore in un film drammatico".il film mostrerà il lato più fragile del celebre pittore olandese. Il montaggio ci mostra infatti una serie di scene in cui lo vediamo attraversare solitario quei bellissimi paesaggi che saranno fonte di ispirazione per le sue opere. Ma Sulla soglia dell'eternità esplorerà anche i rapporti che l'artista intrattenne con le figure più decisive nel suo percorso autobiografico, incluso il fratello Theo (interpretato da Rupert Friend).
Il contenuto che il regista ha voluto tasporre è indubbiamente di grande impatto e Dafoe lo ha ben riassunto in queste poche e semplici parole: "Questo è un film che parla tanto di pittura quanto di Van Gogh".