Platea e galleria gremite alla presenza del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini su un palchetto alla destra della scena con famiglia per una stagione già definita da record con 1100 abbonamenti. La vicenda è ambientata nel 1889, Vincent Van Gogh, interpretato magistralmente da Alessandro Preziosi, vuole uscire dalle austere mura del manicomio di Saint Paul. Il titolo della piece drammatica “L’odore assordante del bianco” enfatizza la devastante condizione del pittore rinchiuso in uno spazio dove non c’è altro colore che il bianco, una devastante neutralità di un vuoto. Uno spettacolo psicologico coinvolgente che attraverso l’imprevedibile metafora del temporaneo isolamento di Vincent Van Gogh, lascia lo spettatore con il fiato sospeso dall’inizio alla fine in un incalzante razionale e introspettivo delirio che porta lo spettatore a riflettere sulle manie dell’artista, la solitudine, l’arte, la precarietà. Preziosi si dimostra un attore maturo capace di rappresentare con maestria la solitudine e la “follia” di un artista che assumeva comportamenti non consoni alle aspettative sociali della propria epoca. Applausi a scena aperta del pubblico con il regista Maggi che al termine dello spettacolo è uscito dal sipario in mezzo agli attori
di Nicola Carozza