Giovedì 23 agosto alle ore 21.00 presso il Museo del Castello San Giorgio alla Spezia avrà luogo la serata conclusiva della rassegna estiva Notti al Castello, promossa dal Comune della Spezia e dall’Area II Servizi Culturali (Musei e Biblioteche).
L’ultima serata sarà dedicata alla proiezione integrale del documentario “Le figlie sono come le madri. Donne lungo la via della seta”, girato dalla giovane regista spezzina Lisa Castagna. L’evento è realizzato in collaborazione con il Museo Civico Etnografico “Giovanni Podenzana” dove, fino al 23 settembre, sarà possibile visitare la mostra fotografica tratta dal documentario, con le immagini di Ciro Cortellessa e Claudio Fraschetti, membri della troupe di viaggio.
Lisa Castagna presenterà il suo lavoro e, al termine della proiezione, dialogherà con i presenti.
Già vincitore di numerosi premi cinematografici nazionali e internazionali, negli ultimi giorni il documentario della Castagna ha ricevuto il Premio ISPEC Cinema 2018, assegnato dall’Istituto di Storia e Filosofia del Pensiero Contemporaneo della Svizzera Italiana per la capacità di esprimere i valori di giustizia ed eguaglianza, promuovendo la cooperazione e l’amicizia tra i popoli.
Nel cuore dell'Asia Centrale lungo la via della seta, tra Cina ed Europa, in Kazakistan, Kirghizistan e Uzbekistan, Lisa Castagna insieme ai luoghi e alle emozioni ci restituisce con sincerità i volti e gli sguardi di donne che nel lavoro, nella maternità, nell'appartenenza ad una cultura, quella asiatico-sovietica, ed una religione, quella islamica, hanno costruito il loro cammino di emancipazione. Ascoltiamo voci di profonda dolcezza e di intensa bellezza al contempo, che manifestano in tutta evidenza come esistano strade molteplici per l'affermazione della femminilità, ben lungi dagli stereotipati, preconcetti e falsamente univoci modelli occidentali. Il film, nel riannodare i legami con la Madre Terra, evidenzia come un futuro di pace sia possibile solo in un mondo multipolare rispettoso delle ricchezze culturali di cui le singole nazioni sono portatrici.