Perché i vini considerati “grandi” dalle guide finiscono tutti per assomigliarsi? Perché sono frutto di una tecnica perfetta, ma sono senz’anima.
Cos’è l’anima del vino?
E' la sua originale e inimitabile personalità, quella che ne fa un prodotto unico, frutto di un modo esclusivo di interpretarne la materia prima e la lavorazione, rispettando in toto le caratteristiche della territorialità. Quella che si fa irresistibilmente "ribere" dopo il primo sorso. Quella che non si piega alle esigenze del mercato.
Massimo Rustichini, sommelier AIS e precursore del vino al bicchiere, consulente di molte aziende vitivinicole italiane oggi sulla cresta dell’onda, e selezionatore di vini di alta qualità e scopritore di sconosciuti vignaioli di talento, oggi “firme” dell’enologia italiana, ci accompagna in un viaggio affascinante nella bellissima terra toscana, con i suoi paesaggi e la sua arte, tra vigne e cipressi nella narrazione di quegli individui che ancora si rispecchiano e si ritrovano nel vino che producono, cui nessuno è ancora riuscito a rubare l’anima.
A lui dobbiamo l'idea della Guida dei vini del Gambero Rosso, il Bancarel'vino, le condotte dell'Arcigola.