Ci sono viaggi lunghi e stancanti, altri brevi ma intensi, altri ancora possono svolgersi all’interno di un museo. Questo è il caso di “Fantastic Planet. Inferno, Purgatorio e Paradiso” la mostra dell’artista Andrea Bianconi al CAMec dal 22 giugno al 30 settembre.
“Andrea è un pusher d’entusiasmo - così l’assessore alla cultura Paolo Asti introduce l’artista - Non appena ha visto gli spazi si è entusiasmato, quando ha visto l’accoglienza che gli abbiamo riservato si è entusiasmato. Questa mostra è parte di un percorso, iniziato a New York e giunto fino a qui”.
“Il tema delle frecce, che l’artista riprende da diverso tempo, cambia a seconda del luogo - ha affermato Vittoria Coen, la curatrice della mostra - La freccia può voler dire partenza, fine, rinascita e in questo caso il percorso delle frecce è stato costruito come un suggerimento per il pubblico andando ad individuare queste tappe definite dalla Divina Commedia e in tutto il mondo cristiano (Inferno, Purgatorio e Paradiso) che l’artista vede laicamente, come percorso di vita”.
Ed è così che l’Inferno non è più il luogo della fine, piuttosto è un luogo che pone ancora delle domande come ha spiegato in conclusione la curatrice della mostra.
L’artista, nato ad Arzignago (Vicenza) nel 1974 vive e lavora tra gli Stati Uniti e l’Italia ed ha recentemente esposto al MSK Museum of Fine Arts di Ghent (Belgio) ed ha partecipato alla 5° Biennale di Mosca con una public performance tra la Piazza Rossa, il Cremlino e il Manege e con una wallinstallation al Manege.
Abbiamo avuto modo di raccogliere il senso profondo della mostra anche grazie alle dichiarazioni dell’artista stesso Andrea Bianconi :”Fantastic Planet è un viaggio all’interno di tre mondi e può essere intrapreso in un momento o in una giornata. I nostri attimi contengono l'Inferno il Purgatorio e il Paradiso. Questa mostra è un viaggio legato alla freccia, sintesi di ciò che noi siamo ovvero vincolo e libertà allo stesso tempo”.