«Mi chiamo Filippmarlowe. Per gli amici solo Marlowe.
Fisico muscoloso ed elastico. Andatura elegante. Abitualmente uso il guanto di velluto ma, all’occorrenza, so sfoderare gli artigli. I miei occhi verdi fanno impazzire le femmine che, quando mi sono vicine, non la smettono più di strusciarsi e fare le fusa. Ho condotto un’esistenza randagia che mi ha portato a evitare i legami duraturi. Ho girato in lungo e in largo i bassifondi bazzicando gente della peggior specie (alcuni dei veri e propri bastardi ...). Poi ho incontrato Tony».
Inizia così la storia di Filippmarlowe, assistente detective poco convenzionale e del suo capo Tony, poliziotto privato in crisi professionale ed esistenziale. Gli affari di Tony vanno male al punto che è costretto ad accettare lavoretti come vigilante. Una di queste uscite professionali lo porta a svolgere un servizio in occasione del Palio cittadino. Tutto sembra filare liscio finché uno sparo non cambia il corso degli eventi e Tony si ritrova coinvolto in un caso di omicidio. Le indagini porteranno alla scoperta di una scomoda e inaspettata verità che lo metterà davanti a un’ardua scelta. Teatro dell’intera vicenda è la città della Spezia durante l’estate più piovosa e calda del secolo.
Luana Ravecca spezzina di nascita e milanese di adozione è una scrittrice, fumettista ed enigmista, particolarmente attiva nel settore dei giovanissimi. Svolge inoltre l’attività di educatore culturale e di collaboratore editoriale lavorando per varie agenzie. Alle mansioni strettamente editoriali affianca quella di curatrice di mostre multisensoriali. Omicidio nel Golfo è il suo primo romanzo, uno scanzonato e affettuoso omaggio a Raymond Chandler e Natsume Sōseki. Vive a Milano nello storico quartiere di Porta Romana con il marito Achille e la loro siamesina Gelb