Il dipinto, che dopo il restauro troverà posto al Museo Diocesano, è stato restaurato grazie ad un contributo straordinario della Conferenza Episcopale Italiana (nella fotografia, l'opera prima del restauro).
Dopo l'introduzione del presidente del Museo Paolo Bufano e del Responsabile diocesano dei beni culturali don Paolo Cabano, sarà lo storico dell'arte Massimo Bartoletti della Soprintendenza a rivelare - questa volta senza dubbio alcuno - l'attribuzione del dipinto ad un maestro ligure seicentesco di prima grandezza, del quale il Direttore don Maurizio Marchini tratteggerà brevemente la figura e l'opera complessiva.