"Fosdinovo in Lunigiana della toponomastica storica e minore" è un volume molto lontano dalla semplice e ordinata citazione di località, di vie, corsi d’acqua, ...
Patrizia Moradei, grazie alle sue profonde conoscenze storiche e linguistiche, ci offre una lettura chiara e definita dei toponimi. Laddove si ravvisano delle ambiguità l’autrice offre interpretazioni differenti ma molto ben motivate.
Nulla è lasciato al caso, anzi consente al lettore di legare alcune valutazioni trasformando la lettura in un gioco piacevole di nuova scoperta di ciò che ci circonda.
Nel volume si evidenzia come i percorsi della nostra storia locale si intreccino con la “grande storia”, andando ben oltre le nostre percezioni.
Un’occasione piacevole per tracciare e rafforzare i legami con il nostro territorio.
Patrizia Moradei si descrive così
Sono nata a Firenze dove risiedo anche se in questo momento mi trovo ancora in Lunigiana.
Ho frequentato il liceo classico al Michelangelo nella sezione B.
Dall’età di sedici anni ho gravi problemi di salute per cui mi sono laureata tardi, avendo però frequentato e dato quasi tutti gli esami, di linguistica e seminariali, all’epoca dei professori Ronconi e Mastrella.
Chiesi la tesi al professor Pascucci per Grammatica greca e latina, Gli excursus etno- geografici del Bellum Gallicum, ma poi era andato in pensione e mi sono laureata, con il massimo dei voti, col professor Montanari, Critica del testo.
In seguito ho pubblicato su Sileno un articolo A proposito della Moda e del Reno in cui risolvo un locus deperditus del BG.
Ho sempre insegnato latino e greco privatamente fino a pochi anni fa e collaboro con la casa editrice Multimage da molti anni: soprattutto mi sono occupata di Giovanni Pico della Mirandola e di Erasmo da Rotterdam. Ho anche pubblicato un articolo sulla Rivista di Ascetica e Mistica: Del vero ritratto di Giovanni Pico.
Nel 2010 al sindaco di Fosdinovo venne in mente di sottopormi una lista di una cinquantina di toponimi, in seguito all’articolo che avevo scritto per La guida di Fosdinovo, e poi di pubblicare il risultato di quel mio primo lavoro.
Nel 2014 ho presentato, col Patrocinio della Regione, la prima edizione del mio libro di toponomastica lunigianese, avendo però nel frattempo raccolto ancora circa trecento nomi di luoghi, a spese del Comune.
Con la seconda edizione, Pacini Pisa, il numero dei toponimi è salito a cinquecento, per cinquanta chilometri quadrati. Sempre col Patrocinio della regione in occasione della prima presentazione
A fine anno uscirà un mio articolo sull’identificazione di Pullion citata dall’Anonimo Ravennate sulla Rivista Memorie storiche dell’Accademia Cappellini e un’altro sulle località di Xago e Trepuncio è di prossima pubblicazione nella Rivista di Studi lunigianesi dell’Accademia Giuliani.
Ho fatto molte altre cose nella vita, per esempio cantare da soprano e suonare il pianoforte e l’anno scorso mi sono iscritta al Conservatorio.