L’artista è laureanda presso l’Università di Pisa e dedica il proprio tempo libero alla passione della pittura. La sua mano, delicata e attenta ai più minuziosi dettagli, predilige la tecnica iperrealista: una corrente pittorica affermatasi in America nei primi anni ’70.
L’esposizione è stata illustrata dal giovane Filippo Capitani: “E’ un percorso composto da tre sezioni: la prima riguarda lo studio del corpo femminile, la seconda sezione è dedicata esclusivamente ai primi piani, eseguiti mediante la tecnica del fotorealismo ed infine la terza dedicata al rapporto che intercorre con la Fede".
La mostra si può visitare sino al 31 marzo.