Un lungo viaggio alla ricerca della memoria ^{In evidenza}

Da una foto di famiglia datata 1938 alla decisione di intraprendere un viaggio lungo 4 anni alla ricerca delle proprie radici, della storia stessa e della conseguente produzione di un film dedicato: “Diaspora, ogni fine è un inizio”, in prima visione ligure domani venerdì 16 febbraio ore 17 al Cinema Moderno a Sarzana.

Il documentario è il risultato di questa ricerca: “La memoria è un’entità che collettivizza una comunità ed una necessità per tutti, il frutto del viaggio è un film dedicato non all’olocausto bensì un documento sull’oggi unito idealmente agli ebrei di ieri. Viaggia continuamente su due piani, quello del passato e quello del presente, lungo la storia di una dinastia divisa dalle Leggi razziali e persa attraverso tre continenti, la cui trama è ora finalmente ricostruita” – così spiegano Marina Piperno e Luigi Monardo Faccini in conferenza stampa insieme all’Assessore Nicola Caprioni.

Sulla copertina della brochure del film una fotografia scattata sul lungomare di Anzio, un gruppo di persone parte delle famiglie Piperno, Sonnino e Fornari, nomi classici dell’ebraismo romano. Un clan riunito quel giorno d’autunno proprio per discutere di ciò che, entro breve, li avrebbe divisi irrimediabilmente. Nell’angolo della foto una piccola bimba vestita di bianco, Marina Piperno, di certo ignara allora degli argomenti trattati in quella riunione. La promulgazione delle Leggi razziali nel periodo fascista segnò la fine del senso di appartenenza stessa di molti ebrei romani laici verso la patria italiana e l’inizio della grande fuga, per i più fortunati, in giro per il mondo.

Un impegnativo viaggio ora ripercorso dagli autori: “Faticoso e anche doloroso, partito dal cimitero ebraico di Pitigliano in toscana e finito in un ristorante del ghetto di Roma, passando per l’America, Israele ed il deserto del Negev”.

Una rievocazione di una famiglia e di un popolo intero tra interviste, fotografie e filmini familiari che raccontano le memorie del periodo e le vicende umane spezzate dal fascismo e dal nazismo. Ora ricostruite dalla coppia “Piperno & Faccini” in 4 dvd di un’ora ciascuno (New York – Israele – Italia – America), di cui domani sarà proiettata una parte, discussa con gli autori. Prossima tappa Berlino in una proiezione in due serate con approfondimenti sulle Leggi razziali. La regia è di Luigi Faccini, giornalista, scrittore e regista ben famoso nella nostra provincia in quanto natio di Lerici e regista, tra gli altri, del film “Nella città perduta di Sarzana”. Protagonista e produttrice è Marina Piperno, prima giornalista e poi una vita nel cinema come prima donna produttrice in Italia (fondatrice della REIAC Film). Una coppia consolidata (nella vita e nel lavoro) di “Osservatori urbani” come amano definirsi, cineasti alternativi impegnati da sempre nella realtà, in temi sociali e in storie dimenticate o soggette a tale rischio.

La programmazione a Sarzana del film è inserita, seppure in ritardo per questioni organizzative, come iniziativa collegata al Giorno della Memoria: “L’Amministrazione ha provveduto all’acquisto di 50 copie del film per distribuirle alle scuole del Comune, come arricchimento delle biblioteche scolastiche. Domani la visione del film sarà introdotta da Marina e Luigi e rivolgiamo un appello a studenti ed insegnanti per una ampia partecipazione” conclude l’Assessore Caprioni.

Il film è in edizione home - video ed è disponibile in libreria, distribuito per Istituto Luce Cinecittà.