Venerdì 1 dicembre alle ore 18,30 alla Libreria Ricci della Spezia (Via Chiodo 107), verrà presentato il libro “La bacchetta di Toscanini” di Fabrizio Rizzi edito da Male-edizioni. Interverranno il direttore d’orchestra G. Battista Varoli e lo scrittore Marco Ferrari.
Un libro sul maestro parmigiano scritto da un giornalista parmigiano. "La bacchetta di Toscanini" è un ritratto del maestro nel momento critico nel quale maturò la grave decisione di abbandonare l'Italia per incompatibilità col regime fascista. La vicenda personale di Toscanini si intreccia con la storia d’Italia, il dramma collettivo al dramma individuale. Tutto prende l’avvio quando Toscanini, al Comunale di Bologna, si rifiuta di eseguire "Giovinezza" e la "Marcia Reale" al cospetto di Galeazzo Ciano, episodio che lo vide aggredito e schiaffeggiato da una camicia nera.
Fabrizio Rizzi, con la sua esperienza di giornalista inviato di guerra e di scrittore, offre al lettore la possibilità di contestualizzare storicamente la figura di Toscanini e di conoscerlo come uomo oltre che come artista "fuori dal coro". L'occasione del 150° dalla nascita del Maestro permette alla Male Edizioni di Monica Macchioni di pubblicare un volume dove è evidenziata la personalità di uno dei più grandi direttori d'orchestra di tutti i tempi. Un uomo che nella vita maturò decisioni che lo resero celebre non solo per la sua genialità e per gli indiscussi "guizzi" artistici ma anche per le sue scelte coraggiose che lo portarono prima via dall'Italia e in seguito via dall'Europa. Un uomo dalle scelte impopolari che fece abolire il bis e abbassò le luci in sala. Un artista che alla scelta del trasferimento negli USA arrivò attraverso imprese coraggiose come quella di mantenere l'autonomia dell'orchestra della Scala nel periodo 1921-1929. Toscanini rifiutò persino un invito di Hitler e abbandonò i festival di Bayreuth e Salisburgo che gli costarono una campagna stampa ostile sul piano artistico e personale e furono alla base della sua rinuncia a dirigere le orchestre in Italia. Da queste scelte il toccante ritratto di Fabrizio Rizzi, giornalista parmigiano molto legato alla Spezia.