Teatro Pubblico Ligure per la prima volta porta uno spettacolo nella piazza della Chiesa di Nicola, una località del Comune di Luni, in provincia della Spezia. Sabato 9 settembre, alle ore 21, sarà Tullio Solenghi il protagonista della serata a ingresso libero, che rientra nel “Portus Lunae Art Festival”. E’ attivo un servizio bus navetta dalla piazza del Comune di Luni (località Casale), con prima partenza alle ore 20 (garantito il ritorno da Nicola con lo stesso bus navetta dopo lo spettacolo).
Il popolare attore genovese presenta un episodio di “Eneide un racconto mediterraneo”, progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi, episodio che ha per titolo “In battaglia!” e si riferisce al Libro VII del poema omerico. Lo spettacolo ha debuttato alla Versiliana Festival nel 2016. L’occasione permette di conoscere la parte moderna di Luni, ma senza dimenticare l’importante sito archeologico situato nel suo territorio, che si potrà conoscere grazie a una visita guidata gratuita fissata sempre sabato prossimo alle ore 17. A condurla sarà un funzionario archeologo del polo museale e per l’occasione si potrà vedere la sezione epigrafica da poco aperta al pubblico. Per l’occasione l’ingresso all’area archeologica sarà regolato da un biglietto ridotto a due euro (si consigliano calzature comode).
Per informazioni sulla visita al sito archeologico telefonare al numero 0187-66811. Informazioni anche al numero 329-0540950 oppure cliccando qui.
L’appuntamento è sostenuto dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2017 del bando “Luoghi della Cultura”, confermando l’interesse alla valorizzazione del territorio di Luni. Si tratta di una produzione di Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, realizzato con il sostegno del Comune di Luni – Assessorato alla Cultura, della Regione Liguria – Assessorato alla Cultura e con la preziosa collaborazione del Polo Museale della Liguria.
“In battaglia!” - la storia
Dopo il viaggio negli Inferi, Enea salpa con la sua flotta e giunge alla foce del Tevere. Il poeta inserisce allora una digressione sul Lazio: sulla città di Laurento regna Latino, il cui padre, Fauno, aveva profetizzato che Lavinia, figlia di Latino ed Amata, già promessa a Turno, principe dei Rutuli, sarebbe andata in sposa ad uno straniero. Riprende la narrazione, e i Troiani banchettano sulla riva del fiume, cibandosi anche delle mense, le dure focacce di farro su cui poggiavano i cibi. Un’ingenua frase di Iulo permette di riconoscere l’avverarsi della profezia dell’arpia Celeno (III libro) e i Troiani gioiscono perché si rendono conto di essere giunti a destinazione.
Enea allora inizia a costruire la città, e invia ambasciatori alla reggia di Laurento. Il re Latino capisce che gli stranieri sono quelli profetizzati da Fauno, e manda dei cavalli in dono ospitale ad Enea, invitandolo ad un’alleanza e pensando di dargli in sposa la figlia.
Giunone invoca la Furia Aletto, in modo da suscitare la guerra tra Troiani e Latini. Aletto provoca la pazzia di Amata, che vorrebbe scacciare i Troiani, e l’odio nel cuore di Turno. Facendo poi uccidere da Ascanio il cervo di Silvia, provoca il primo scontro armato tra Troiani e pastori latini. Il progetto di Giunone fallisce perché Latino, ricordando la profezia, si rifiuta di combattere contro gli stranieri. Allora Giunone apre le porte del tempio di Giano, e la guerra ha inizio. Giungono gli alleati dei Latini, e nella rassegna dei guerrieri spiccano Turno, capo dei Rutuli, e la vergine Camilla, che conduce i Volsci.
Informazioni pratiche
Luni si raggiunge in auto dalla Spezia, Sarzana e da Carrara. A pochi passi dal sito l’osteria Lunatica è aperta prima e dopo gli spettacoli.
Il festival
“L'eroe di questa seconda edizione del Portus Lunae Art Festival – spiega Sergio Maifredi - è Enea: Siamo arrivati al cuore del racconto, al mito del nostro eroe Enea con Maurizio Bettini, che su questo tema ha pubblicato un affascinante volume per Einaudi. Entriamo quindi con Andrea Nicolini nei canti dell'Eneide toccando i libri più celebri: lo struggente racconto di Enea a Didone, il racconto di come Troia è stata vinta con lo stratagemma del cavallo, il racconto dell'ultima notte prima che venisse consumata dalle fiamme. E poi il canto più lirico e appassionato dell'Eneide: il libro quarto il canto di Didone, interpretato magnificamente da Maddalena Crippa. Indi un'accorata difesa del latino, dello studio del latino, del latino come lingua viva nostra contemporanea, fatto da un giovane brillante studioso docente ad Oxford: Nicola Gardini, autore del volume Viva il latino storia e bellezza di una lingua inutile. Per mantenere costante la tensione verso il contemporaneo presentiamo un moderno viaggio verso Omero; verso parole antiche che acquistano significati nuovi e lo facciamo con i giovani studiosi innamorati delle lettere classiche e al tempo stesso assolutamente calati nel presente: un concerto pop in esametri, dove le eroine di Omero diventano protagoniste di canzoni inedite a loro dedicate. Il poema di Virgilio si intreccia con i poemi di Omero. In un montaggio ad incastro delle storie. Come non ricordare Enea che nell'isola dei Ciclopi si vede venire incontro un greco dimenticato là da Odisseo? Un personaggio balza quindi da un poema per entrare nella realtà virtuale dell'altro, attraversando i secoli che separano Omero da Virgilio con un solo passo. Infine in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio concludiamo il festival con uno dei canti più celebri dell'Eneide: il canto dell'amicizia giovanile, il canto di Eurialo e Niso, con l'interpretazione di Laura Lattuada. Portus Lunae, è una festa della parola antica, fatta risuonare in una campagna magica, tra pietre millenarie, posate lì dai romani, ad accogliere un pensiero da condividere”.
Eneide fa parte del progetto Iliade Odissea Eneide Un racconto mediterraneo che va in scena dal 2011 nei siti archeologi e nei teatri antichi d’Italia grazie al progetto STAR - Sistema Teatri Antichi Romani, progetto del Teatro Pubblico Ligure nato in accordo con i Poli Museali Italiani, le Regioni ed il Ministero dei Beni Culturali al fine di promuovere il patrimonio archeologico che si affaccia sul Mediterraneo attraverso spettacoli ed eventi: Parole antiche per Pensieri nuovi.
PROSSIMI APPUNTAMENTI:
Venerdì 15 settembre, ore 18
NICOLA GARDINI
VIVA IL LATINO – Storia e bellezza di una lingua inutile
Dialoghi per Luni
A che serve il latino? È la domanda che continuamente sentiamo rivolgerci dai molti per i quali la lingua di Cicerone altro non è che un'ingombrante rovina, da eliminare dai programmi scolastici. In questo incontro così come nell’omonimo libro pubblicato da Garzanti nel 2016 e diventato un best seller, Nicola Gardini risponde che il latino è - molto semplicemente lo strumento espressivo che è servito e serve a fare di noi quelli che siamo.
Venerdì 15 settembre, ore 20,30
IL MIO ODISSEO UN VIAGGIO VERSO OMERO
CON I GIOVANI
STELLA TRAMONTANA, FILIPPO NICOLAI, LUCA CECCARELLI, PIETRO BIGINI
Odissea un racconto mediterraneo
Progetto e regia di Sergio Maifredi
Il mio Odisseo: quattro ragazzi, quattro giovani studenti ventenni si fanno cantori e a loro volta ci restituiscono con gli occhi di oggi la parola di 3000 anni fa. Luca, Pietro, Filippo e Stella cantano di Odisseo, di Omero, dei cantori Demodoco e Femio, delle donne dell’Odissea: Nausicaa, Calipso, Circe, Penelope.
“Lo fanno con parole che sono le loro, parole di oggi, cogliendo il senso antico, facendolo rivivere con i mezzi di oggi, attraverso canzoni scritte da loro stessi, attraverso contaminazioni con poeti di oggi, attraverso riflessioni che sono le loro – dichiara Sergio Maifredi – siamo felici di questa occasione che abbiamo trovato qui a Carrara, un modo che apre altre possibilità, che indica altri modi di avvicinare e coinvolgere un nuovo pubblico.
Ci auguriamo che questi ragazzi che si sono sporcati un po’ le mani con i versi di Omero portino a casa un ricordo in più e aiutino gli spettatori a fare altrettanto”.
Sabato 23 settembre
ENEIDE UN RACCONTO MEDITERRANEO – Eurialo e Niso (libro IX)
LAURA LATTUADA
Progetto e regia di Sergio Maifredi
È uno dei libri più intensi ed appassionati del poema di Virgilio. Eurialo e Niso restano impressi nella memoria fin dai tempi della scuola.
È il canto dell'amicizia adolescenziale e virile. E sarà il modello per Ariosto nel dar vita a Cloridano e Medoro nell'Orlando Furioso. Laura Lattuada restituisce tridimensionalità alla infelice storia dei due guerrieri amici, scolpendo i versi, infondendo vita alle parole, staccandole dalla pagina scritta. Mentre Enea si trova in Etruria, presso Tarconte, la dea Iride va ad avvisare Turno che Enea è giunto fino alla lontana città di Corito (Tarquinia) e sta assumendo il comando della banda degli agresti Etruschi. Turno allora, approfittando dell'assenza di Enea, sferra un assalto contro l'accampamento troiano, ma i Troiani riescono a resistere. Nella stessa notte, gli inseparabili amici Eurialo e Niso si propongono di raggiungere Enea attraversando le linee nemiche. Entrano nel campo dei Rutuli, che trovano tutti addormentati, e decidono di farne strage. A iniziarla è Niso che armato di spada, la strage ai danni degli italici viene proseguita da Eurialo. Usciti dall'accampamento dei Rutuli, Eurialo e Niso vengono intercettati da un gruppo di cavalieri italici guidati da Volcente e costretti a nascondersi: Volcente cattura Eurialo e lo uccide, sicché Niso viene allo scoperto per vendicare l'amico e si scaglia contro il suo assassino, riuscendo a ucciderlo, ma muore subito dopo, trafitto dalle armi degli uomini di Volcente.
Domenica 24 settembre, ore 18, ingresso libero
Popoli in movimento
Un racconto mediterraneo
Fotografato da
FRANCESCO MALAVOLTA
Località Nicola, Piazza della Chiesa, Comune di Luni
Ore 15,30 visita guidata al sito archeologico di Luna (tel. 0187- 66811).