La XIV edizione del Festival della Mente di Sarzana si apre venerdì 1 settembre alle 17,30 in piazza Matteotti. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Alessio Cavarra, dell’Assessore alla Comunicazione e alla Cultura della Regione Liguria Ilaria Cavo, del presidente della Fondazione Carispezia Matteo Melley e della direttrice Benedetta Marietti, alle 17,45 la scienziata Elena Cattaneo terrà la lezione Le reti che fanno bene alla scienza, inaugurando il tema di questa edizione, la rete.
Esperta di cellule staminali, Elena Cattaneo è a capo di un team che studia la malattia di Huntington, e nella lectio che apre il festival descriverà le reti che si sviluppano attorno ai malati, permettendo loro di vivere al meglio l’umanità nella malattia, e quelle degli scienziati che in tutto il mondo studiano il gene che la provoca, sperimentano nuovi trattamenti e farmaci.
Alle 19 al Campus I.I.S. Parentucelli-Arzelà segue l’incontro Fra le maglie della rete con lo scrittore Michele Mari, che illustrerà come la rete possa essere considerata un sistema di relazioni pregresse che creano impedimenti, coazioni e nevrosi, automatismi e pregiudizi, rituali e ossessioni.
Sarà la musica di due grandi artisti, il trombettista Fabrizio Bosso e il pianista Julian Oliver Mazzariello, a inaugurare alle 21 in Piazza d’Armi Fortezza Firmafede la serie degli spettacoli del festival con Tandem, che alterna famose canzoni della musica internazionale a brani originali.
Anche quest’anno il festival si conferma palcoscenico di numerose anteprime: alle 21,15 al Canale Lunense Marco Albino Ferrari, accompagnato dalla chitarra di Denis Biason, porterà in scena il suo nuovo spettacolo L’incanto. Dalla Val Grande ai ghiacci polari, ricostruendo con suoni, parole e immagini la storia dimenticata dell’esploratore piemontese Giacomo Bove, i cui viaggi ispirarono le storie di Emilio Salgari.
Si registra già il tutto esaurito per le due trilogie che animeranno la città di Sarzana ogni sera al tramonto e in notturna. Alle 19 al Canale Lunense Matteo Nucci, accompagnato dall’attrice Valentina Carnelutti, indagherà il tema della seduzione nel primo incontro di La rete di Eros, dedicata alle «reti senza uscita» dei desideri afrodisiaci.
Alle 23 in piazza Matteotti conclude la prima giornata del festival Alessandro Barbero, che affronta quest’anno le principali reti clandestine nella storia. Venerdì si inizia con Le reti clandestine. Una rete di spie: il dottor Sorge a Tokyo, dove lo storico e scrittore racconterà le vicende di Richard Sorge, che fornì a Stalin informazioni di vitale importanza durante la Seconda Guerra Mondiale.
Anche quest’anno, numerosissimi gli appuntamenti dedicati ai bambini e ai ragazzi.
Inaugura la sezione del festival dedicata ai più giovani, curata dalla designer Francesca Gianfranchi, il laboratorio Fare rete, al Talent Garden Sarzana (sala A) alle ore 18. La compagnia di Lavagna Scena Madre, dedita alla ricerca teatrale e pedagogica, aiuterà i partecipanti a costruire, con giochi teatrali e creazioni artistiche, una grande rete di fili e parole che rimarrà esposta per tutta la durata del festival.
Alle ore 21 al cinema Italia lo scrittore Luigi Garlando - vincitore del Premio Strega Ragazzi 2017 con “L’estate che conobbi il Che” (Rizzoli) - nell’incontro Eroi dei nostri giorni ci accompagnerà alla scoperta delle personalità rivoluzionarie e ispiratrici di Giovanni Falcone, Che Guevara e Papa Francesco.
Un Premio Speciale – quest’anno alla sua terza edizione – promosso dal festival con il contributo di Crédit Agricole Carispezia, va al libro “Il Maestro” di Fabrizio Silei e Simone Massi (Orecchio Acerbo, 2017), che ha il merito di unire il mondo dei bambini e quello degli adulti associando illustrazioni bellissime a parole toccanti per raccontare l'esperienza di Don Milani e della sua scuola di Barbiana. La premiazione, a cui sarà presente Fabrizio Silei, avrà luogo alle 19 alla Libreria del Festival, in piazza Matteotti 1.
Durante i tre giorni del festival, presso la Casa della Salute (ex Ospedale San Bartolomeo), torna la mostra CreativaMente kids – quando la creatività diventa un mestiere curata dall'interior designer Giorgio Scaletti, che presenta al pubblico opere e oggetti dedicati al mondo dei bambini e progettati da artisti, illustratori e designer.
Nella stessa location è allestita anche la mostra delle stampe serigrafiche e del libro fatto a mano Maestri... da chi ho imparato che cosa, ideato e realizzato dai ragazzi dell'Istituto I.I.S. Cardarelli coordinati da Else Edizioni durante un progetto del Festival della Mente in Classe.
Prosegue fino al 3 settembre per le vie e le piazze di Sarzana parallelaMente, festival off giunto alla quarta edizione e coordinato da Massimo Biava, che vede protagonisti artisti e associazioni culturali del territorio.
Per tutti gli aggiornamenti sul programma del festival cliccate qui.