Accade all’antico lavatoio di Sarzana situato in via Mascardi, dove il contrasto tra antico e digitale affascina e si contrappone, insieme alla tradizione che sfiora i ricordi raccontati dalle proprie nonne. in un costante e continuo alternarsi di colori e flash.
Due vite, due metodologie, due percorsi e una grande passione raccontata attraverso 36 scatti appesi a dei fili. Fa parlare di sè la Bi-personale fotografica di Ivano Colombo e Simone Trenti visitabile fino al 22 agosto 2017.
“Riuscire a trasmettere l'emozione che provo, ecco la mia sfida. Ecco quello che spero di poter donare”: Ivano Colombo è un fotografo amatoriale autodidatta, si è avvicinato alla fotografia da ragazzino, crescendo ha sperimentato la fotografia in bianco e nero con relativo sviluppo e stampa, insieme al meraviglioso mondo delle diapositive, successivamente approccia al digitale appassionandosi alla paesaggistica naturalistica e allo Street.
“Mi piace rubare qualsiasi cosa con la fotografia ‘senza chiedere niente’, mi piace sfidare le situazioni che si creano immortalandole in attimi perpetui”.
Simone Trenti è uno Street photography, la sua passione per la fotografia inizia in età adolescenziale, attraverso la macchina fotografica che usava il padre. Nell'arco degli anni anche lui ha avuto un approccio non indifferente al digitale, così tra passione e buona volontà e importanti corsi di fotografia ha migliorato la propria tecnica, partecipando a diversi concorsi fotografici sia nazionali che internazionali, riscuotendo validi successi.
E’ una mostra che ispira la propria anima, che incanta il proprio ego e che mostra la bellezza degli infiniti spazi che il meraviglioso creato ha a disposizione, vi sono scatti che mostrano le incantevoli saline di Marsala con i mulini al vento ed incantevoli tramonti, insieme a vedute di papaveri, di Provenza.. di mare, fiumi e cascate.. vi sono poi sguardi, attimi di animata velocità e di eterno amore, insieme ad abbracci e momenti di infinito silenzio. Vi è quello che anima, la passione che persiste nel tempo, la sfida del saper dire io c’ero.
Tutti dovremmo amare ciò che ci appassiona, perché solo in questo modo vivremmo felici, rendendo la nostra quotidianità migliore, la mostra dal titolo “Due vite” mostra quello che di bello nel mondo esiste e coesiste. l’Arte, la Passione e l’Amicizia, di due amici che spalla a spalla si rafforzano e incoraggiano. Sono gli obiettivi belli della vita. Amiamo quindi l’arte in ogni sua espressione, secondo ogni pensiero attraverso ogni meta.
(Recensione di Stefania Martinico, Dottoressa in arti visive e discipline dello spettacolo)