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Portus Lunae Art Festival: doppio appuntamento sulla figura di Enea In evidenza

Venerdì 11 agosto a Luni due spettacoli e una visita guidata.


Il progetto “Portus Lunae” è sostenuto nell’ambito dell’edizione 2017 del bando “Luoghi della Cultura” della Compagnia di San Paolo, che conferma l’interesse alla valorizzazione del territorio di Luni. Si tratta di una produzione di Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, realizzato con il sostegno del Comune di Luni – Assessorato alla Cultura, della Regione Liguria – Assessorato alla Cultura e con la preziosa collaborazione del Polo Museale della Liguria.

Veniamo al programma dell’11 agosto.
Si comincia alle 19,30 con il grecista Maurizio Bettini in dialogo con Sergio Maifredi su “Il mito di Enea”.
Si prosegue alle 20,30 con la visita guidata al sito archeologico di Luni a cura dei funzionari archeologi.
Si chiude alle 21,30 con lo spettacolo “Eneide un racconto mediterraneo” che vede protagonista Andrea Nicolini nella racconto del cavallo di Troia (canto II), diretto dallo stesso Maifredi.

Biglietto unico per tutta la serata, comprensivo dell’ingresso a Museo e Area Archeologica.
La biglietteria è all’ingresso del sito archeologico, in via Luni 37 a Luni.
Biglietto: intero 10 euro, ridotto 5 euro (residenti, studenti universitari e insegnanti). Spettacolo e visita guidata gratuiti fino ai 18 anni.
Si consiglia l’uso di calzature adeguate.

Informazioni al numero 0187- 66811 oppure cliccando qui.

Un fornito bookshop sarà disponibile con una selezione di libri degli autori in rassegna e pubblicazioni sui siti della Liguria.

Informazioni pratiche: Luni si raggiunge in auto da La Spezia Sarzana e da Carrara.
A pochi passi dal sito l’osteria Lunatica è aperta prima e dopo gli spettacoli.


Il mito di Enea, secondo Maurizio Bettini, autore dell’omonimo saggio, si inquadra in questo contesto storico letterario: “Nonostante la fortuna strepitosa che ha fatto dell'Eneide uno dei testi fondativi della cultura occidentale – spiega lo studioso - quella di Virgilio non è che l'ennesima variante di un mito enormemente complesso, che aveva alle spalle già un millennio di vita e che nel corso dei secoli aveva continuato ad arricchirsi e modificarsi, in una stratificazione di versioni che hanno servito di volta in volta strategie politiche, interessi di città desiderose di accreditarsi un fondatore prestigioso, bisogni identitari variamente declinati, scelte letterarie. Una sola cosa era stata chiara sin dall'inizio: da quel crogiolo di storie che è la guerra di Troia, da quel vero e proprio big bang dell'universo mitologico greco-romano, Enea era destinato a salvarsi. A differenza di eroi come Achille o Ettore, il suo destino non era circoscritto al presente, sia pure al presente luminoso della prodezza guerriera e della bella morte sul campo di battaglia, ma abitava per vocazione la dimensione del futuro. Ciò che si cercherà di fare è di raccontare una simile, lunghissima durata: nella consapevolezza che se non sarà mai possibile esaurire la complessità di un mito antico, e di un mito come quello di Enea, avremo in ogni caso aggiunto ad esso una ennesima variante - che è poi il modo in cui le storie degli antichi continuano a vivere e a significare”.

Nel racconto di Andrea Nicolini, protagonista di “Eneide un racconto mediterraneo” per il racconto sul Cavallo di Troia, la poesia di Virgilio appare come una drammatica cronaca attuale: città in fiamme, profugo, esule, barca, mare. Sono parole che, nude e scarne, creano un ponte tra la distanza altrimenti astratta tra noi ed Enea. Andrea Nicolini, attore e musicista, tesse un'architettura di parole e musiche, di versi e canti, dalle parole di Virgilio alla Sidùn che brucia di Fabrizio De André, perché Troia in fiamme è Aleppo, è Beirut, è Baghdad.

“L'eroe di questa seconda edizione del Portus Lunae Art Festival – spiega Sergio Maifredi - è Enea: Siamo arrivati al cuore del racconto, al mito del nostro eroe Enea con Maurizio Bettini, che su questo tema ha pubblicato un affascinante volume per Einaudi. Entriamo quindi con Andrea Nicolini nei canti dell'Eneide toccando i libri più celebri: lo struggente racconto di Enea a Didone, il racconto di come Troia è stata vinta con lo stratagemma del cavallo, il racconto dell'ultima notte prima che venisse consumata dalle fiamme. E poi il canto più lirico e appassionato dell'Eneide: il libro quarto il canto di Didone, interpretato magnificamente da Maddalena Crippa. Indi un'accorata difesa del latino, dello studio del latino, del latino come lingua viva nostra contemporanea, fatto da un giovane brillante studioso docente ad Oxford: Nicola Gardini, autore del volume Viva il latino storia e bellezza di una lingua inutile. Per mantenere costante la tensione verso il contemporaneo presentiamo un moderno viaggio verso Omero; verso parole antiche che acquistano significati nuovi e lo facciamo con i giovani studiosi innamorati delle lettere classiche e al tempo stesso assolutamente calati nel presente: un concerto pop in esametri, dove le eroine di Omero diventano protagoniste di canzoni inedite a loro dedicate. Il poema di Virgilio si intreccia con i poemi di Omero. In un montaggio ad incastro delle storie. Come non ricordare Enea che nell'isola dei Ciclopi si vede venire incontro un greco dimenticato là da Odisseo? Un personaggio balza quindi da un poema per entrare nella realtà virtuale dell'altro, attraversando i secoli che separano Omero da Virgilio con un solo passo. Infine in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio concludiamo il festival con uno dei canti più celebri dell'Eneide: il canto dell'amicizia giovanile, il canto di Eurialo e Niso, con l'interpretazione di Laura Lattuada. Portus Lunae, è una festa della parola antica, fatta risuonare in una campagna magica, tra pietre millenarie, posate lì dai romani, ad accogliere un pensiero da condividere”.

Eneide fa parte del progetto Iliade Odissea Eneide Un racconto mediterraneo che va in scena dal 2011 nei siti archeologi e nei teatri antichi d’Italia grazie al progetto STAR - Sistema Teatri Antichi Romani, progetto del Teatro Pubblico Ligure nato in accordo con i Poli Museali Italiani, le Regioni ed il Ministero dei Beni Culturali al fine di promuovere il patrimonio archeologico che si affaccia sul Mediterraneo attraverso spettacoli ed eventi: Parole antiche per Pensieri nuovi.

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI:
Giovedì 31 agosto
MADDALENA CRIPPA
ENEIDE UN RACCONTO MEDITERRANEO (canto IV)
DIDONE
Un canto di raffinata poesia che ha dato vita ad innumerevoli e, in molti casi, straordinarie riscritture, basti pensare alla struggente "Didone abbandonata" di Metastasio.
Maddalena Crippa affronta la parola di Omero come in un combattimento: non indietreggia di fronte alle difficoltà della parola, non le evita e non cerca scorciatoie né via di fuga. Le sue pause, valgono un saggio critico.
La sua Penelope è saggia, astuta degna del suo sposo Odisseo. La Penelope di Maddalena Crippa è un doppio in cui Odisseo si specchia e si ritrova.
È un onore avere con noi una delle più grandi interpreti del teatro italiano di oggi: rigorosa, forte e capace di dolcezze commoventi nel rievocare Penelope, finalmente convinta che lo straniero che ha di fronte è Odisseo.

Sabato 9 settembre, ore 21, ingresso libero
TULLIO SOLENGHI
ENEIDE UN RACCONTO MEDITERRANEO (canto VII)
In battaglia!
Località Nicola, Piazza della Chiesa,Comune di Luni

Venerdì 15 settembre, ore 18
NICOLA GARDINI
VIVA IL LATINO – Storia e bellezza di una lingua inutile
Dialoghi per Luni
A che serve il latino? È la domanda che continuamente sentiamo rivolgerci dai molti per i quali la lingua di Cicerone altro non è che un'ingombrante rovina, da eliminare dai programmi scolastici. In questo incontro così come nell’omonimo libro pubblicato da Garzanti nel 2016 e diventato un best seller, Nicola Gardini risponde che il latino è - molto semplicemente lo strumento espressivo che è servito e serve a fare di noi quelli che siamo.

Sabato 23 settembre, ore
ENEIDE UN RACCONTO MEDITERRANEO – Eurialo e Niso (libro IX)
LAURA LATTUADA
Progetto e regia di Sergio Maifredi
È uno dei libri più intensi ed appassionati del poema di Virgilio. Eurialo e Niso restano impressi nella memoria fin dai tempi della scuola.
È il canto dell'amicizia adolescenziale e virile. E sarà il modello per Ariosto nel dar vita a Cloridano e Medoro nell'Orlando Furioso. Laura Lattuada restituisce tridimensionalità alla infelice storia dei due guerrieri amici, scolpendo i versi, infondendo vita alle parole, staccandole dalla pagina scritta. Mentre Enea si trova in Etruria, presso Tarconte, la dea Iride va ad avvisare Turno che Enea è giunto fino alla lontana città di Corito (Tarquinia) e sta assumendo il comando della banda degli agresti Etruschi. Turno allora, approfittando dell'assenza di Enea, sferra un assalto contro l'accampamento troiano, ma i Troiani riescono a resistere. Nella stessa notte, gli inseparabili amici Eurialo e Niso si propongono di raggiungere Enea attraversando le linee nemiche. Entrano nel campo dei Rutuli, che trovano tutti addormentati, e decidono di farne strage. A iniziarla è Niso che armato di spada, la strage ai danni degli italici viene proseguita da Eurialo. Usciti dall'accampamento dei Rutuli, Eurialo e Niso vengono intercettati da un gruppo di cavalieri italici guidati da Volcente e costretti a nascondersi: Volcente cattura Eurialo e lo uccide, sicché Niso viene allo scoperto per vendicare l'amico e si scaglia contro il suo assassino, riuscendo a ucciderlo, ma muore subito dopo, trafitto dalle armi degli uomini di Volcente.

Domenica 24 settembre, ore 18, ingresso libero
Popoli in movimento
Un racconto mediterraneo
Fotografato da
FRANCESCO MALAVOLTA
Località Nicola, Piazza della Chiesa, Comune di Luni

Ulteriori informazioni cliccando qui.

 

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