Alla presenza dell’ Ambasciatore della Federazione Russa, militari russi con soldati italiani, e l’Associazione Culturale Liguria Russia di La Spezia, sarà inaugurata una statua in ricordo del soldato russo morto durante i combattimenti per la liberazione della città di Palmira dagli uomini del sedicente Stato Islamico.
Il 12 luglio è stata consegnata la statua in marmo dedicata al soldato russo Alexander Prokhorenko, tenente della divisione Specnaz delle forze armate della federazione russa che, durante un’operazione militare in Siria ordinò di bombardare sulla sua posizione perché circondato da combattenti dell’Isis.
Il sindaco di Vagli Mario Puglia ha detto di aver deciso di rendere un tributo di rispetto all’Eroe Russo che ha sacrificato la sua vita nella lotta al male universale per tutti noi che e’ l’ISIS, immortalando la memoria del Soldato in marmo.
Un corso dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia porterà il nome di Alexander Prokhorenko, il paracadutista acquisitore russo morto durante la liberazione di Palmira. Un’iniziativa, quella del presidente della sezione di Roma Adriano Tocchi, che va oltre ogni tipo di confine. Per la prima volta nella storia dell’Associazione si renderà omaggio ad un eroe non italiano, ma come sottolinea il presidente Tocchi, “non può esistere una scala di eroismo in funzione della nazionalità“. Gli eroi sono eroi e vanno riconosciuti come tali. Si tratta di valori assoluti, infatti, che non possono essere etichettati dalla nazionalità di un soldato. Il 161-simo corso per abilitazione al lancio con paracadute emisferico in nome del soldato russo morto combattendo contro il Daesh, partirà a settembre e durerà 10 settimane.
Ecco la trascrizione degli ultimi istanti di vita di Alexander Prokhorenko diramate dal Ministero della Difesa russo:
Prokhorenko: “Non posso lasciare la mia posizione. Mi hanno circondato e si avvicinano. Vi prego sbrigatevi”.
Comandante: “Procedi verso la linea di estrazione, ripeto linea verde, linea verde. Vai nella zona sicura”.
Prokhorenko: “Negativo, non posso. Sono ovunque, è la fine. E’ la fine. E’ la fine...richiedo attacco aereo sulla mia posizione. Dite alla mia famiglia che li amo e che sono morto combattendo per la mia patria. Eseguite l’attacco, vi prego”.
Comandante: “Negativo, ripiega sulla linea verde, questo è un ordine”.
Prokhorenko: “Non posso. Comandante, sono circondato. Sono ovunque, non voglio che mi prendano, faranno di me ogni cosa. Vi prego fatemi morire con dignità e che possa portarmi dietro tutti questi bastardi. Vi prego è la mia ultima volontà, io sono già morto. Vi prego, non posso resistere a lungo”.
Comandante: ”... Alexander ...conferma la tua richiesta”.
Prokhorenko: “Mi hanno ormai raggiunto, non ho più munizioni. Grazie comandante, dite alla mia famiglia che li amo, che ho lottato fino alla fine. Vi prego, prendetevi cura della mia famiglia, vendicate la mia morte, vendicatemi. Addio comandante, dite alla mia famiglia che li ho sempre amati.”
Comandante: “....”
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