Inaugurata con successo la mostra “Anime Astratte” di Luca Bini, in Sala CarGià a San Terenzo: amici ed esponenti del mondo dell’arte applaudono le opere che ispirano poesia.
Significativi gli interventi della poetessa Donatella Zanello e del poeta Carmine Botti
Ezia Di Capua, curatrice della mostra, traccia il profilo artistico di Luca Bini: “In linea di massima collocherei la ricerca di Bini nell'ambito della sperimentazione. Bini attraverso sistemi tecnologici ottiene una elaborazione astratta, non rappresenta la realtà, bensì rappresenta ciò che si trova nella sua mente
Per realizzare queste metamorfosi occorrono delle capacità, una sensibilità in grado di scomporre la realtà, di guardare al di là degli oggetti e del loro significato, di individuare i rapporti tra le forme, le geometrie, i colori, le luci e le ombre, la capacità di usare gli ausili tecnologici per trasmettere quello che la nostra mente ha visualizzato e soprattutto bisogna avere un “occhio fotografico”, occorre conoscere criteri e teoria dei colori delle ombre e dei riflessi per realizzare composizioni di questo livello.
Si afferma attraverso questa mostra, una forma di sensibilità volta non solo a mettere in evidenza la soggettività dell’artista nei riguardi del tema del suo lavoro, ma anche la volontà di indagare i codici stessi dell’arte e del suo stesso farsi, sia in senso concettuale sia gestuale che mediante una visione onirica degli oggetti.
Bene interpretati il rapporto luce-ombra, il punto di vista, il colore e soprattutto una notevole creatività e fantasia avvicinano la ricerca di Luca Bini, alla pittura“.
Recensione integrale ed immagini nel Blog di Sala CarGià (qui).
Luca Bini “Anime Astratte“
Sala Culturale CarGià San Terenzo 24 - 30 giugno
Curatrice Ezia Di Capua