La voce e il carisma di Gino Paoli, uno dei più grandi autori e interpreti della canzone italiana, affiancata da uno dei più lirici e creativi pianisti riconosciuti a livello internazionale, Danilo Rea, saranno protagonisti giovedì 22 giugno sul palco del Teatro Civico della Spezia (ore 21.15) di un concerto speciale di raccolta fondi a favore della GOSP-Giovane Orchestra Spezzina.
Il ricavato della serata sarà infatti interamente devoluto a favore delle attività didattico-formative dell’Orchestra, gestite dalla Cooperativa Bequadro. Il concerto vuole essere un’occasione per invitare l’intera cittadinanza a contribuire attivamente alla crescita di un’iniziativa unica sul territorio provinciale che ha come obiettivo fondamentale quello di offrire una risposta concreta al disagio e all’integrazione giovanile attraverso la musica.
GOSP-Giovane Orchestra Spezzina è un progetto avviato nel 2013 dalla Fondazione Carispezia, in collaborazione con i Distretti socio-sanitari provinciali. L’Orchestra è formata da circa 90 bambini e adolescenti dai 5 ai 18 anni di tutto il territorio seguiti dai servizi sociali, provenienti da case famiglia o che frequentano l’Oratorio Don Bosco della Spezia.
Si ispira al Sistema creato nel 1975 dall’economista e musicista venezuelano Josè Antonio Abreu – diffuso in Italia dal Maestro Claudio Abbado – per contrastare fenomeni di emarginazione sociale e culturale che possono riguardare i più giovani, fornendo loro un ambiente formativo e di riscatto sociale. L’apprendimento di competenze musicali, oltre ad arricchire il bagaglio culturale dei bambini, accresce la loro autostima, la capacità di affidarsi agli altri e di lavorare in gruppo raggiungendo un obiettivo comune, quello di fare musica assieme. Dal 2014 GOSP fa parte del Sistema delle Orchestre e dei Cori Giovanili e Infantili Onlus, unico organismo italiano ad aver siglato un accordo con il Sistema venezuelano presieduto da Abreu.
La preparazione musicale dei ragazzi che formano l’Orchestra è affidata alla Cooperativa Bequadro, organizzazione no-profit che nasce nel 2015 da un gruppo di giovani musicisti diplomati al Conservatorio “G. Puccini” della Spezia uniti dall’esperienza maturata insieme sia in ambiti di educazione musicale sia all’interno della GOSP stessa. Le lezioni si svolgono a cadenza settimanale presso l’Oratorio Don Bosco alla Spezia, il Centro di Aggregazione Giovanile “Dario Capolicchio” a Fiumaretta e la Comunità Educativo- Assistenziale “La Casa di Gulliver” a Borghetto Vara.
Lo spettacolo di Gino Paoli e Danilo Rea “Due come noi che…” sarà un prezioso esempio di come due artisti assoluti possano interpretare in modo innovativo alcuni classici della storia della musica italiana e internazionale.
Voce e pianoforte, con una scaletta che si rinnova di concerto in concerto con le canzoni più amate di Paoli, da “Averti addosso” a “Il cielo in una stanza”, da “Vivere ancora” a “Perduti” passando per “La gatta” e “Come si fa”, insieme ai brani dei cantautori genovesi che per l’artista sono gli amici di una vita: “Canzone dell’amore perduto” e “Bocca di rosa” di Fabrizio De André, “Il nostro concerto” di Umberto Bindi, “Vedrai Vedrai” di Luigi Tenco e “Se tu sapessi” di Bruno Lauzi. Inoltre, non mancherà l’omaggio alla melodia napoletana di cui Paoli e Rea sono appassionati conoscitori e ascoltatori.
Costo del biglietto: 20 euro (previsto diretto di prevendita), acquistabile presso la biglietteria del Teatro Civico (via Fazio 45 / via Carpenino La Spezia - tel. 0187 757075) oppure online (qui).
Gino Paoli, uno dei cantautori che ha scritto alcune tra le più belle pagine della musica italiana.
Originario di Monfalcone, è a Genova, dove si è trasferito da bambino, che Gino Paoli - dopo aver fatto il facchino, il grafico pubblicitario e il pittore - debutta come cantante da balera, per poi formare una band musicale con gli amici Luigi Tenco e Bruno Lauzi. Quando la gloriosa casa discografica Ricordi, che aveva tenuto a battesimo Bellini e Donizetti, Verdi e Puccini, decise di estendere la propria attività alla musica leggera, scritturò questo cantante dalla strana voce miagolante oggi riconosciuto come uno dei più grandi rappresentanti della musica leggera italiana degli anni sessanta e settanta. Ha scritto e interpretato brani quali “Il cielo in una stanza”, “La gatta”, “Senza fine”, “Sapore di sale”, “Una lunga storia d'amore”, “Quattro amici”; ha partecipato a numerose edizioni del Festival di Sanremo; ha collaborato con numerosi colleghi alla realizzazione di album e di singoli di successo; ha composto musiche per colonne sonore di film.
Danilo Rea riesce ad attirare l’attenzione degli ascoltatori soprattutto grazie alla grande versatilità e all’apertura musicale. Dopo gli studi di pianoforte classico al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e l’esperienza come musicista nel mondo del progressive rock, Danilo debutta nel mondo del jazz con il “Trio di Roma” nel 1975, raggiungendo la notorietà internazionale. Inoltre la sua musica è ricca di sorprendenti momenti di improvvisazione di grande lirismo che gli sono valsi l’accostamento al grande Keith Jarrett. Tuttavia, a differenza della star americana, Rea trae la propria ispirazione dalla tradizione musicale della sua terra di origine, dai classici e dal pop italiano, piuttosto che dal “Great American Songbook”. E quindi non sorprende che in Italia sia considerato come il grande poeta tra i musicisti di jazz e che sia diventato famoso suonando con molti cantautori e cantanti italiani e collaborando con alcuni tra i più grandi jazzisti statunitensi come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano. Recenti le esibizioni con il pianista Bruno Canino a Napoli in cui Rea ha improvvisato temi di musica classica e la performance con l’Orchestra Sinfonietta di Roma.
Informazioni
Biglietteria
Teatro Civico della Spezia
lunedì-sabato dalle 8.30 alle 12.00 / mercoledì dalle 16.00 alle 19.00
Tel. 0187 757075
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