L'artista, nel tentativo di proiettare l'anima sulla materia, definisce attraverso le sue opere l'insieme dell'ordine e del disordine cosmico, dell'energia vitale e dell'esperienza della sofferenza nella vita e nella creazione.
Nate da una forte ispirazione, le opere indagano il lato sensibile del modello, della ricerca dell'energia corporea, sia della figura che dell'ambiente, per giungere infine all'atto successivo dove l'azione scultorea muta la sua natura e si fa concettuale.
L'esplorazione tra il "dentro e il fuori", tra "materia ed essenza" diviene così pretesto unificante nella ricerca scultorea di Andrea Benedetto, a partire da disarmonie interiori che si sviluppano in una opportunità di espressioni ed emozioni. Un lavoro forte, deciso, costruito con estrema sintesi visiva che tende a confessare palesemente il coraggio interpretativo dell'artista.
La mostra, che propone anche una riflessione sul significato espressivo e simbolico dell'arte, vanta due curatori: Ezia Di Capua, Direttrice della Sala Culturale 'CarGià' in San Terenzo (SP) e il Dott. Francis Virgile Buffille, Presidente degli Autori Associati della Savoia e dell'Arco Alpino e Direttore dell'Associazione "Arte, Cultura e Tradizioni" a Novalesa in Val Cenischia, che presenterà nell'ambito dell'inaugurazione della mostra l'artista e le sue opere.
Un sentimento profondo e sofferto accende in Andrea Benedetto l'inconfondibile stile espressivo legato alla sua dimensione di artista più intima e sincera, il gesto scultoreo liberato, asseconda il suo sentimento consentendo alla materia di prendere corpo, volume e voce.
Recensione integrale sul Blog di Sala CarGià, cliccando qui.
"BRANDELLI DI VISSUTO"
Personale di scultura di Andrea Benedetto
Casa degli Affreschi - Novalesa (TO)
dall'11 al 26 marzo 2017
Con i patrocini: Comune di Novalesa, Autori Associati della Savioia e dell'Arco Alpino, Associazione Culturale Museo di Vita Montana a Novalesa in Val Cenischia, Abbazia della Novalesa, 'Centro d'Arte Modigliani'- Scandicci (FI), Sala Culturale CarGià - San Terenzo (SP), e il 'Centro Lunigianese di Studi Danteschi'.
(Testo: Ezia Di Capua - Curatore della Mostra)