Nei mesi scorsi Francesca ha raccolto numerose voci registrate direttamente alla Spezia, per portare la nostra "lingua" al centro del suo studio, approfondendo le caratteristiche del nostro accento insieme agli studenti dell'Università irlandese.
Si tratta di uno studio complesso; una lunga ricerca che sta impegnando Francesca nella terra di Smeraldo già da qualche anno, che rientra in un contesto di ricerca molto più ampio e che si concluderà nel 2018.
Racconta Francesca: "Quello che sto cercando di investigare sono gli errori fonetico-fonologici che gli studenti irlandesi commettono durante l'acquisizione dei modelli intonativi della lingua italiana. Dato che risulta arduo descrivere l'inventario fonologico dell'italiano standard e dell'inglese irlandese (Hiberno English) si è deciso di seguire una serie di studi che propongono di analizzare e comparare le singole varietà linguistiche prese in esame. In questo caso la mia ricerca si concentra sulla varietà linguistica della Spezia e sulle varietà irlandesi di Galway e di Donegal".
Indubbiamente la scelta di ricorrere all'insegnamento della nostra varietà linguistica è dettata dal fatto che Francesca è spezzina doc. 32enne originaria del Canaletto, Francesca si è laureata all'Università di Pisa in Lingue e Letterature Straniere approfondendo lo studio delle lingue slave (bulgaro e russo) con una tesi incentrata sulla traduzione dal bulgaro all'italiano della pièce teatrale del D.J.Don Juan di Georgi Gospodinov. Ha in seguito conseguito una laurea specialistica in Linguistica teorica applicata dedicandosi allo studio delle norme ortografiche bulgare dal XIX a metà del XX secolo con una ricerca sul campo svolta durante il progetto Erasmus di nove mesi all'Università Saint Kliment Ohrisdki di Sofia. L'immersione non solo linguistica in un paese così culturalmente distante dall'Italia, il clima inebriante e multiculturale e un'innata passione esterofila hanno spinto Francesca a frequentare il master ELIIAS sull'insegnamento dell'italiano a stranieri tramite l'uso delle piattaforme elettroniche all'Università per Stranieri di Siena con l'obiettivo ultimo di emigrare dal Bel Paese e di essere promotrice della lingua e della cultura italiana nel mondo. L'occasione non manca quando due anni fa vince una borsa di dottorato di ricerca in Linguistica Applicata della durata di 4 anni all'Università Nazionale dell'Irlanda, Galway.
Praticamente, Francesca sta insegnando l'intonazione spezzina agli studenti dell'Università di Galway: "Durante il percorso formativo didattico e più nello specifico nelle quattro settimane che hanno interessato il training intonativo sulla varietà spezzina mi sono avvalsa delle glottotecnologie più sofisticate come il software di visualizzazione audiovisiva Praat. Tale strumento didattico permette di visualizzare la propria curva intonativa, di confrontarla con quella del nativo madrelingua e di ricevere un feedback immediato sulla riproduzione dell'intonazione spezzina, nel nostro caso. L'obiettivo è quello di imitare la voce del nativo madrelingua più volte fino a quando la curva intonativa non risulti essere quanto meno simile a quella del nativo spezzino Inoltre gli apprendenti sono stati sottoposti all'ascolto di una serie di letture tratte dal libro di Romagnoli "Navi in bottiglia 101 microracconti" appropriate al livello di competenza linguistica degli studenti e recitate da voci spezzine maschili e femminili."
La raccolta dati sulla varietà della Spezia, che segue la metodologia creata e portata avanti dal progetto Atlas Atlante interattivo delle lingue romanze, è stata realizzata grazie al supporto della Clinica Dischi di Sarzana che ha messo a disposizione l'attrezzatura e la strumentazione necessaria alla registrazione delle diverse voci spezzine, e alla disponibilità della giornalista spezzina Chiara Alfonzetti che ha ospitato la ricercatrice negli studi di TeleLiguria Sud e ha rilasciato un'intervista sulla storia della città della Spezia, sulle attrazioni culturali e sulle strutture architettoniche.
"Alla fine del percorso educativo, avendo raccolto tutti i dati ed analizzato le varietà linguistiche in esame, procederò ad una accurata analisi fonetico-fonologica tramite l'approccio autosegmentale metrico mirata ad investigare gli errori fonetico-fonologici che commettono gli anglo-celti di Galway e di Donegal nell'apprendimento dell'intonazione spezzina".
Infine non mancano i ringraziamenti alle "cavie" spezzine che hanno prestato le proprie voci: Alice Zangani, Greta Zangani, Stefano Rolla, Elisa Trusendi, Simone Fioravanti, Lara Confetti.