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Tosca: la grande lirica di nuovo al Teatro Civico In evidenza

Ultimo debutto lirico per la Stagione d'Opera e Balletto del Teatro Civico della Spezia. Il Circolo Fantoni propone l'opera Tosca di Giacomo Puccini, in programma Domenica 19 Febbraio alle ore 16.00.

Tosca è considerata l'opera più drammatica di Giacomo Puccini, ricca di colpi di scena, la cui storia tiene in tensione lo spettatore sin dall'inizio. La grandezza musicale è straordinaria e le sublimi pagine musicali sono considerate tra le più coinvolgenti mai scritte: dal solenne Te Deum, ai melodici duetti, alle celebri romanze.
L'avvincente storia, eroica e tragica, dei due sfortunati amanti Tosca e Mario, è accolta da una scenografia vocativa dei luoghi, con una regia che, nel pieno rispetto del libretto originale, sottolinea la forza espressiva degli interpreti. Come dimostrano gli accordi iniziali dell'opera che introducono il suo leitmotiv molto prima che egli appaia in scena, motore della vicenda, ideatore del diabolico piano per eliminare l'antagonista politico Mario e far sottostare alle sue voglie la desiderata Tosca, è il malvagio Scarpia. Gli altri personaggi, in un certo senso, sono costretti a specchiarsi in lui: dall'eroico e leale Mario alla stessa Tosca, il cui spessore umano, soprattutto nel II° atto, è sconvolgente. Entrambi combattevano per la difesa dei valori in cui fermamente credevano e per i quali erano disposti a sacrificare la loro vita: l'ideale politico per Mario, la fedeltà amorosa per Tosca.

Come ha modo di scrivere Massimo Pezzutti, regista di questo allestimento, "E' curioso osservare come si sviluppa drammaturgicamente, rispetto alla location, il secondo lavoro (dopo Bohème e prima di Butterfly) della "santissima trinità" (come l'editore Giulio Ricordi scherzosamente amava chiamare il sodalizio di Puccini, Illica e Giacosa). Ciò che accade nel primo atto di Tosca, inscenato nella chiesa di Sant'Andrea della Valle in Roma, non è in stretta relazione con l'ambiente spirituale che ospita tali azioni: politica, amore (sensuale), presenza di polizia e lo stesso Te Deum, unico fatto che naturalmente il luogo sarebbe deputato ad accogliere e che invece scopriamo essere anch'esso "estraneo" perché senza motivo di essere celebrato (in effetti, è Napoleone a sconfiggere Melas nella battaglia di Marengo). Lo studio del Barone siciliano (Scarpia) al servizio del Re di Napoli, dell'atto secondo, si rivela in realtà ancora come un tempio; una sorta di cappella "privata" del capo della polizia nella quale egli è il cerimoniere in una deformata visione della giustizia (divina), addirittura non avulsa alle torture che rimandano alla Santa Inquisizione. All'ombra dell'Arcangelo Michele, per l'ultimo atto, Castel Sant'Angelo; altro "contenitore" nato con un fine (Mausoleo di Adriano) e volto poi a compiere altre funzioni. In questa continua "ambiguità" di spazi, Sardou, fa muovere i personaggi, incapaci di scappare da queste gabbie strutturate e lasciando l'unica via di fuga all'eroina, con il suo volo nell'assoluto".

In questo debutto spezzino Floria Tosca sarà interpretata dalla soprano Olga Romanko, apprezzata e raffinata interprete dello scenario lirico internazionale. Olga Romanko è artista di origini russe ma dal cuore italiano. Vanta moltissime produzioni in carriera, tra cui ricordiamo le interpretazioni di Desdemona nell'Otello di Giuseppe Verdi e nella "Fedora" di Umberto Giordano, entrambe al fianco di Placido Domingo.
Raphael Alvarez Nava, un tenore messicano che nella sua carriera da solista ha portato in scena in soli 10 anni ben 33 ruoli diversi, vestirà i panni di Mario Cavaradossi, mentre il Barone Scarpia sarà interpretato dal baritono Pier Luigi Dilengite, allievo di Luciano Pavarotti, che lo ha scelto anche nella Boheme andata in scena anni fa al Teatro della Fortuna di Fano, collaborando con vari maestri come Gatti, Peszko, Chung, Renzetti e molti altri in allestimenti firmati tra gli altri da L. Cavani, F.Zeffirelli, L. Mariani, B. De Tomasi.

La direzione d'orchestra è affidata al maestro Andrea Cupia, musicista poliedrico che unisce vitalità ed energia in un raffinato senso musicale oltre ad un profondo e rispettoso approccio alla partitura.

Un cast d'eccezione quindi per il debutto spezzino di questa grande opera sul palco del Teatro Civico che ha richiamato appassionati e gruppi dalla vicina Toscana e dalla Svizzera.

Appuntamento quindi per Domenica 19 Febbraio 2017 alle ore 16.00.
Pochi biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Teatro ( tel. 0187 757075), il circolo Fantoni (tel. 0187 716106), lo IAT di Sarzana (tel. 0187 620419) oppure online cliccando qui.

 

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