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A Palazzo Ducale di Massa la mostra "L'arte e la croce" (video) In evidenza

Spiritualità, fede, scetticismo ma anche dissacrazione, simbolismo dialogo tra religioni e femminicidio sono i temi della mostra collettiva "L'arte e la croce" esposta nelle sale del Palazzo Ducale di Massa ( Ms) fino al 19 febbraio ad ingresso libero.

Una rassegna che chiude il ciclo di mostre dal titolo "Oltre l'immagine", organizzato dall'Associazione Quattro Coronati in collaborazione con il Comune di Massa, che ha proposto artisti " fuori dagli schemi" per la loro originalità sia nell'uso dei materiali che nei temi proposti, dal pittore Dany Vescovi, agli sculturi Bertozzi & Casoni e Marco Cornini fino a quest'ultima collettiva. Tutti eventi che hanno riscosso un grande successo di pubblico e critica e rilanciato il ruolo di Palazzo Ducale come luogo espositivo di riferimento per l'arte contemporanea.

Sandro Chia, Mimmo Paladino, Nicola De Maria, Gian Marco Montesano, Romano Cagnoni, Mario Ceroli, Hermann Nitsch oltre ad altri artisti di indiscussa fama e valore (in tutto 22 con 27 opere esposte) raccontano, nei vari linguaggi, dalle installazioni alle sculture, dipinti e fotografie, il simbolismo religioso che da sempre è parte integrante dell'umanità. Tra le opere esposte possiamo citare un dipinto di Mimmo Paladino che racconta una fede arcaica, dove una figura blu cerca di raggiungere il giallo che simboleggia la luce, o l'installazione dal titolo la "Croce di Aleppo" di Leonida De Filippi, un'opera dalla grande forza evocativa con una croce di legno spezzata circondata da filo di ferro rosso. Un modo per denunciare una tragedia come la guerra dove secondo l'artista la fede sembra aver perduto il suo valore. Poi l'arte dissacrante di Hermann Nitsch, uno dei massimi esponenti dell'Azionismo viennese, con il suo paramento intriso di sangue e bende bianche a significare che nella religione c'è sempre una possibilità per rimarginare le ferite. Il fotografo Romano Cagnoni, uno dei massimi reporter di guerra italiani, presenta la dimenticata guerra del Biafra del 1969 con le immagini di bambini denutriti e abbandonati tranne che dal crocifisso, una volta disegnato su un muro, l'altra sulla veste di una suora. Non manca poi un cenno ad uno dei temi della nostra attualità come il femminicidio con l'opera di Lorenzo D'Andrea che nella sua croce non vede un Cristo ma una donna dove sono evidenti i segni di una violenza subita.

Il catalogo è edito da CLD libri con testo critico di Michela Simona Eremita.

La mostra collettiva "L'arte e la croce" sarà aperta fino al 19 febbraio 2017 ad ingresso libero nel Palazzo Ducale di Massa (Ms), Piazza Aranci 35, dal giovedì alla domenica dalle ore 16.30 alle 19.30.

Informazioni: tel. 3288375423, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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