Il percorso pittorico di Lorenzo, nato tre anni fa grazie a un progetto ideato dall'Associazione Culturale Startè insieme alla Fondazione Harea, si è arricchito del contributo di Pietro Bellani, Gloria Giuliano, Francesco Vaccarone, Nicola Perrucca, Fabio Linari, Silvia Pedemonte, Alberta Intellisano, Federico Ellade Peruzzotti e Mario D'Aniello che, grazie ai laboratori portati avanti nel corso degli anni, hanno reso Lorenzo consapevole di poter dipingere. In particolare sono stati Pietro Bellani e Gloria Giuliano ad affiancare Lorenzo nella composizione creativa delle opere che il pubblico potrà evedere esposte fino al 29 gennaio prossimo, tutti i giorni, dalle ore 15.30 alle ore 18.30.
"All'inizio del percorso creativo - scrive Francesco Vaccarone nel catologo dedicato alla mostra - i lavori di Lorenzo potevano far pensare a tratti casuali generati da istinto e da un evidente stato emozionale. Mano a mano che gli esiti si proponevano, era sempre più evidente una sua struttura del linguaggio animata da una crescente passione che, con tecniche a levare a mezzo delle dita, dava vita a mondi contrapposti e tra loro intersecati. Pochi segni di intesa con Lorenzo sulla scelta dei colori, dai gialli solari agli ocra, ai magenta, agli azzurri ed ecco che il caos cromatico prende ordine nei fogli e nelle tele con segni e solchi che sarebbero piaciuti ad Hartung, a Pollock, a Scanavino. E, lavoro dopo lavoro, ecco che il linguaggio di Lorenzo si definisce ed irrobustisce il suo bisogno evocativo: sole, natura, acqua, spazio. Le sue immagini vanno scrutate, studiate con la stessa attenzione che poniamo verso l'arte di ogni artista contemporaneo ed in particolare verso l'area dell'espressionismo astratto. Soltanto liberandoci dalle nostre categorie mentali e culturali riusciamo ad attivare gli stessi circuiti neurali corrispondenti alle azioni ed alle emozioni rappresentate dalle sue immagini. Anche per noi pittori che seguiamo il lavoro creativo di Lorenzo ogni suo dipinto è una sorpresa: ritmo, equilibrio, misurate tensioni cromatiche e forte senso della spazialità sono caratteristiche che si ripetono sempre in forma nuova e che vanno determinandosi in cifra di linguaggio".