A presentare due interventi destinati a cambiare il volto e a rilanciare la funzione di due ampie e strategiche zone della città, i quartieri del Levante e la zona nord con il Quartiere Umberto I, il sindaco della Spezia Massimo Federici, il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Cristiano Ruggia. Con loro il direttore Dipartimento II Claudio Canneti e la direttrice dell'Istituzione per i Servizi Culturali Marzia Ratti.
La progettazione preliminare è stata curata dagli uffici tecnici comunali sulla base della quale è stata esperita una procedura di gara per l'individuazione dei soggetti a cui affidare la progettazione definitiva ed esecutiva. L'esito della procedura ha visto l'assegnazione ad importanti gruppi professionali
I progetti sono stati illustrati nel dettaglio dai professionisti che ne hanno curato la realizzazione. Per quanto riguarda la Nuova Biblioteca nell'Area Ex Fitram al Canaletto la 5+1AA Agenzia di Architettura Alfonso Femia Gianluca Peluffo srl. Il progetto della Mediateca Regionale Ligure nell'ex Cinema Odeon è stato curato invece da RTP Fronte a Mare composto da un gruppo di studi di architetti tutti con sede alla Spezia e come capogruppo l'architetto Nicola De Mastri.
I finanziamenti dedicati alla realizzazione delle opere sono attinti dai fondi POR FESR 2007-2013. Di questi 3,5 milioni di euro per l'area Ex Fitram e 1,5 milioni di euro per l'Odeon.
I lavori partiranno entro giugno 2013 e dovranno essere terminati entro il 2014
Nuova biblioteca nell'Area Ex Fitram al Canaletto. La nuova biblioteca è il risultato di un percorso che il Comune della Spezia ha intrapreso per rispondere all'esigenza di dotare la città di uno spazio bibliotecario moderno, capace di soddisfare le esigenze della crescente quantità di materiali e fruitori. Il polo bibliotecario esistente, la Biblioteca Beghi di via del Popolo, infatti non è più adeguata a rispondere pienamente alle nuove esigenze del pubblico che la fruisce. La nuove biblioteca risponde alla volontà di creare una struttura indipendente, i cui spazi siano idonei, sia per dimensione che per tipologia di servizi offerti, ad accogliere il sempre maggiore numero di utenze. L'intento dell'intervento è quello di creare un centro propulsivo in un'ottica sovracomunale e fornire spazi di incontro, lettura e svago. Si prevede la creazione di uno spazio vitale in cui ospitare, oltre alle sale destinate alla lettura ed alla consultazione dei libri, l'auditorium, l'area di svago per bambini, il polo amministrativo e locali di archivio. Dell'edificio dimesso si conserverà la severità architettonica di un contenitore dei depositi della rete tranviaria, mentre la nuova veste comporterà l'apertura e l'appartenenza all'esterno, al tessuto urbano e sociale della città. Dall'edificio storicizzato viene così "sfilato" un volume. Si realizzerà così un contrasto tra il preesistente, oggetto di un essenziale restauro, ed il nuovo inteso come espressione della contemporaneità.
La nuova biblioteca avrà due piani, più uno soppalcato, da cui si allunga un nuovo corpo sospeso volto a coprire e a proteggere lo spazio antistante l'ingresso dell'edificio. L'accesso principale avverrà infatti da sud. A questo si aggiungono due ingressi secondari: uno sul lato ovest verso la caffetteria, in un'ottica di continuità con il progetto complessivo di riqualificazione dell'area ex Fitram, e uno sul lato nord.
Al piano terrà troverà spazio, oltre alla zona ingresso, l'auditorium di 112 mq dotato di 86 posti a sedere, l'area ragazzi(63 mq), l'area bambini (84mq), la caffetteria (89 mq), le aree per la consultazione dei cataloghi on line e delle riviste e quotidiani on line. Il primo piano ospiterà l'area lettura e consultazione di oltre 480 mq ed il polo amministrativo. Nel piano soppalcato si inseriscono gli archivi.
Il progetto è stato curato da 5+1AA Agenzia di Architettura Alfonso Femia Gianluca Peluffo srl. Ai fini di un coordinamento ottimale dell'intervento sono state coinvolte professionalità con competenze particolari e complementari. Si è costituito un gruppo di progettazione multidisciplinare, i cui professionisti hanno già avuto modo di collaborare su interventi analoghi. Il gruppo di lavoro si compone della società di ingegneria 5+1 Agenzia di Architettura alfonso femia gianluca peluffo srl (capogruppo) responsabile della progettazione architettonica, dal geologo Enrico Verrando. Si avvale della consulenza specifica in materia impiantistica e strutturale dello Studio Associato ProgeTec snc e della società FOR Engeneering Architecture. Il team di lavoro si avvale di una giovane professionista l'arch. Marzia Menini assistente per la progettazione architettonica. Referente locale è l'arch. Simone Cananzi.
Mediateca Regionale Ligure nell'edificio dell'ex Cinema Odeon. Il recupero dell'ex Cinema Odeon va ad inserirsi nell'ambito della più complessiva strategia di riqualificazione del Quartiere Umberto I. Ma non solo. Come la nuova biblioteca al Canaletto, non solo riqualificherà un'area, ma doterà le zone interessate e, più complessivamente, il comune capoluogo di nuove e importanti funzioni di tipo culturale e creativo. La nuova mediateca non a caso andrà a trovarsi in un punto della città facilmente accessibile, dal momento che si trova a pochi passi dalla stazione ferroviaria centrale, dove si trova il parcheggio sotterraneo. Ma non solo: la nuova bretella della Variante Aurelia che dal Filettino conduce a Piazzale Ferro consente il raggiungimento della mediateca regionale anche da chi viene da fuori città senza dover attraversare tutto il centro cittadino.
L'obiettivo del progetto di recupero è conservare il più possibile i caratteri peculiari dell'edificio così da non snaturarlo e da perpetuare il simbolo di una memoria collettiva. Da segnalare, quale aspetto caratterizzante il recupero del cortile sul retro. Anche qui, dunque, un luogo di aggregazione che, anche fisicamente, dialoga con l'esterno, aperto al tessuto urbano e sociale del quartiere e della città nel suo complesso.
Le scelte progettuali adottate sono volte al rispetto della tipologia e delle caratteristiche architettoniche dell'ex Cinema, quali ad esempio la facciata vetrata su via Firenze, la galleria interna con gli annessi locali di servizio e la presenza di una sala centrale a tutta altezza.
Fulcro del progetto è la sala lettura principale (225 mq): un volume a tutta altezza, illuminato da un lucernaio posto in copertura di circa 10x15 m. Nella sala lettura principale saranno collocate postazioni attrezzate per la consultazione e l'utilizzo di internet. Questi locali saranno adiacenti agli archivi dei materiali e consentiranno una facile consultazione dei documenti disponibili. Una seconda sala lettura, più riservata, (84 mq) sarà collocata sul retro dell'edificio, prospiciente il cortile interno: in questa sala saranno collocati tavoli attrezzati per la consultazione multimediale. Questo spazio costituirà inoltre una zona di filtro tra l'interno e l'esterno, uno spazio di continuità tra cortile e interno della mediateca. La superficie totale del piano terra ammonta a 460 mq circa.
Al primo livello del ballatoio sono collocati uffici e laboratori (80 mq), ballatoi con funzione biblioteca e altre funzioni. Al secondo livello ballatoio troverà spazio un auditorium con funzione sala proiezione e relativa cabina per una superficie di 179 mq; superfici per la didattica e usi polifunzionali (84 mq), un ulteriore livello di ballatoio con funzione biblioteca (88 mq). La superficie totale del fabbricato ristrutturato sarà pari a 1164 mq.
Il progetto è stato curato dal raggruppamento RTP Fronte a Mare composto da: arch. Nicola De Mastri (capogruppo), arch. Massimiliano Martina, arch. Elena Signorini, Studio Manfroni & Associati Srl, S. Saporiti M.Guerini e O.Bellò Architetti Associati, Roberto e Cristina Tartarini Architetti Associati, Progettotre Studio Associato, KK Architettura Simone Moggia &Tiziana D'Angelantonio Architetti Associati, Geologica del Territorio.