"Non voglio essere straniero ma amico e fratello -ha esordito con i ragazzi- il mondo è la casa di tutti, nessuno è straniero". Nkafu ha sostenuto che "l'uomo ha sempre migrato" perché "se non si muove non può conoscere" e si è soffermato sugli articoli 13 e 14 della Carta Internazionale di Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, che invitano tutti a tendere alla cittadinanza universale: "Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni stato"; "Ogni individuo ha il diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese"; "Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni"; "Questo diritto non potrà essere revocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite". Questi diritti vanno rispettati, perché -ha detto- "la migrazione è la vocazione dell'uomo". Nkafu ha così proseguito: "Non esiste un modello culturale e di civiltà unico, per questo è necessario lo scambio culturale".
Circa il fenomeno dei migranti profughi a causa delle guerre Nkafu ha messo l'accento sulle responsabilità dell'Occidente per la vendita d armi. Bisogna, invece, "investire sull'educazione, che è l'arma più importante". Nel dibattito che è seguito è intervenuto anche Bambà, profugo della Costa d'Avorio, che ha raccontato l'odissea del suo viaggio lungo il deserto fino alla Libia, ha invitato l'Occidente a non vendere le armi, perché altrimenti la guerra nel suo Paese non cesserà mai, e ha invitato i ragazzi a distinguere: "i profughi non sono i terroristi, e nemmeno gli islamici sono i terroristi: i terroristi sono i nostri comuni nemici".
Il Presidente di Mediterraneo Giorgio Pagano ha avanzato la proposta di un progetto, capace di durare nel tempo, che porti i profughi attualmente ospitati a Spezia in tutte le aule scolastiche, a incontrare gli studenti spezzini, perché "l'antidoto alla paura del diverso è solo l'incontro, il parlarsi e il guardarsi: è la conoscenza che produce il dialogo". Durante l'incontro l'assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione Luca Basile si è detto d'accordo, così la Caritas, una delle associazioni che accoglie i profughi; la Direzione Scolastica Regionale si era già detta d'accordo nelle scorse settimane.
Nel pomeriggio Nkafu ha incontrato i cittadini spezzini al Centro Allende. Erano presenti, tra gli altri, tutti coloro che in città sono impegnati nell'accoglienza e nell'integrazione dei migranti.
Foto di Francesco Tassara