fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Bambà, profugo della Costa d’Avorio: “I terroristi sono i nostri comuni nemici” In evidenza

L'Associazione Culturale Mediterraneo, l'Associazione Igino Giordani del Levante Ligure e il Liceo Scientifico hanno organizzato due incontri sul tema "l'Africa e il mondo che migra" con Martin Nkafu Nkemnkia, filosofo e missiologo del Camerun. Nkafu ha incontrato, al mattino, gli studenti del Liceo Scientifico e di altre scuole superiori cittadine.

"Non voglio essere straniero ma amico e fratello -ha esordito con i ragazzi- il mondo è la casa di tutti, nessuno è straniero". Nkafu ha sostenuto che "l'uomo ha sempre migrato" perché "se non si muove non può conoscere" e si è soffermato sugli articoli 13 e 14 della Carta Internazionale di Diritti dell'Uomo delle Nazioni Unite, che invitano tutti a tendere alla cittadinanza universale: "Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni stato"; "Ogni individuo ha il diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese"; "Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni"; "Questo diritto non potrà essere revocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite". Questi diritti vanno rispettati, perché -ha detto- "la migrazione è la vocazione dell'uomo". Nkafu ha così proseguito: "Non esiste un modello culturale e di civiltà unico, per questo è necessario lo scambio culturale".

Circa il fenomeno dei migranti profughi a causa delle guerre Nkafu ha messo l'accento sulle responsabilità dell'Occidente per la vendita d armi. Bisogna, invece, "investire sull'educazione, che è l'arma più importante". Nel dibattito che è seguito è intervenuto anche Bambà, profugo della Costa d'Avorio, che ha raccontato l'odissea del suo viaggio lungo il deserto fino alla Libia, ha invitato l'Occidente a non vendere le armi, perché altrimenti la guerra nel suo Paese non cesserà mai, e ha invitato i ragazzi a distinguere: "i profughi non sono i terroristi, e nemmeno gli islamici sono i terroristi: i terroristi sono i nostri comuni nemici".

Il Presidente di Mediterraneo Giorgio Pagano ha avanzato la proposta di un progetto, capace di durare nel tempo, che porti i profughi attualmente ospitati a Spezia in tutte le aule scolastiche, a incontrare gli studenti spezzini, perché "l'antidoto alla paura del diverso è solo l'incontro, il parlarsi e il guardarsi: è la conoscenza che produce il dialogo". Durante l'incontro l'assessore alla Cultura e alla Pubblica istruzione Luca Basile si è detto d'accordo, così la Caritas, una delle associazioni che accoglie i profughi; la Direzione Scolastica Regionale si era già detta d'accordo nelle scorse settimane.

Nel pomeriggio Nkafu ha incontrato i cittadini spezzini al Centro Allende. Erano presenti, tra gli altri, tutti coloro che in città sono impegnati nell'accoglienza e nell'integrazione dei migranti.


Foto di Francesco Tassara

 

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Ass. Culturale Mediterraneo

Corso Cavour, 221
19122 La Spezia

Tel. 345 6124287
Fax. 0187 732765

associazioneculturalemediterraneo.com/sp/

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.