Il primo tema è di forte attualità, dopo l'approvazione del disegno di legge da parte del Governo il 12 marzo scorso, ora all'esame del Parlamento. La discussione pubblica verte per ora soprattutto sul tema delle assunzioni/stabilizzazioni dei docenti precari: tema importantissimo, che sarà affrontato anche l'11 maggio. Ma Mediterraneo vuole portare il confronto anche su altri punti molto importanti. Eccone alcuni: la proposta del preside-manager, che valuta, attribuisce gli aumenti di stipendio e sceglie gli insegnanti migliorerà davvero la qualità della scuola? Gli sgravi fiscali per gli utenti delle scuole paritarie non rappresenta comunque un "onere per lo Stato", in contraddizione con la Costituzione? Ma soprattutto: c'è, nel disegno di legge, quel grande e nuovo progetto culturale di cui la scuola italiana ha bisogno? C'è la necessaria preoccupazione per la qualità dei saperi, per il livello di formazione che viene fornita ai ragazzi?
Il secondo tema è quello della crisi della sinistra. "Podemos" è la sorpresa della politica spagnola ed europea. Nasce dalla rivolta contro la "casta", ma soprattutto dall'onda lunga del movimento degli indignados. Il suo gruppo dirigente proviene per formazione e cultura dal variegato mondo della sinistra radicale, e in Europa ha deciso di stare con il gruppo di Alexis Tsipras, di cui condivide il programma antiausterity. Ma il movimento preferisce presentarsi come "né di destra né di sinistra", privilegiando la metafora del "basso contro l'alto", del 99% contro l%. Di fronte alla sconfitta storica della sinistra, preferisce ripartire da zero. E' un fenomeno che non mancherà di esercitare un forte impatto sul dibattito della sinistra ma anche sui destini dell'Unione europea.
Sempre a maggio si terrà un'iniziativa del Sistema Bibliotecario Urbano, in collaborazione con l'Associazione: giovedì 7 maggio alle 17, alla Biblioteca Beghi, verrà presentato il libro curato da Roberto Speciale "Gli anni di piombo. Il terrorismo tra Genova, Milano e Torino (1970-1980)". Saranno presenti il curatore e l'on. Gero Grassi, deputato del Pd. Gli autori sono 21 protagonisti della stagione del terrorismo, che fu un attacco violento e feroce alle persone, allo Stato democratico e alla politica. Genova, Milano e Torino furono alcune delle città con più vittime, ma anche quelle nelle quali la risposta di popolo, del sindacato e della politica democratica permise di superare le incertezze e le ambiguità e di archiviare così il terrorismo nero e rosso.