Dopo aver raggiunto il primo posto del Fai, il Fondo per l'Ambiente Italiano, tra i luoghi del cuore, il Convento di Monterosso ci riprova e lancia una campagna di raccolta fondi, tramite la piattaforma web "BuonaCausa.org", per salvare definitivamente l'antico edificio seicentesco e tutta l'area circostante, colpiti dalle alluvioni degli ultimi anni.
La nuova iniziativa è stata lanciata dal rettore e custode del convento, padre Renato e dai frati Cappuccini francescani liguri, in collaborazione con la Regione Liguria che, tra l'altro, presenterà nei prossimi giorni il progetto di restauro paesaggistico ambientale e del recupero degli edifici rurali in località Case Lovara a Punta Mesco. I frati hanno deciso di giocarsi la carta del web per salvare il Monastero e con lui le terrazze circostanti coltivate a limoni e a viti. Si chiede aiuto per trovare sponsorizzazioni che consentano di raccogliere, in poco tempo, i 500mila euro necessari per i lavori di consolidamento di mura, orti e terreni del paradiso di Monterosso. La vincita decretata dal Fai quest'anno, come luogo del cuore italiano, la località cioè in cima alla classifica degli interpellati che deve assolutamente essere restaurata e salvata, è servita a recuperare 50.000 euro. Una cifra importante che servirà a pagare lavori già eseguiti per ripristinare le mura e i terreni abbattuti dall'alluvione del 2013, ma non sufficiente per intervenire e frenare il lento sgretolamento e ulteriori crolli. Da qui l'esigenza di promuovere una raccolta fondi per recuperare altri 450.000 euro e mettere definitivamente in sicurezza tutta la struttura che domina da secoli sulla collina, l'abitato di Monterosso, la prima delle Cinque Terre arrivando da Genova. Padre Renato che si definisce il custode del convento e anche l'ultimo dei frati Cappuccini rimasti a guardia dell'antico edificio cita San Francesco d'Assisi:vogliamo volare in alto. E come il santo protettore voleva volare insieme agli uccelli, così padre Renato si è affidato ai droni per realizzare un video sul luogo del cuore per eccellenza ed emozionare chi lo guarda , sollecitando così eventuali donazioni. Il filmato dal titolo "in volo sul cuore" è stato realizzato da un'azienda del polo tecnologico pisano di Navacchio Cascina che gratuitamente ha realizzato il video. "A breve – dice padre Renato – metteremo on line anche una piattaforma per l'estero, perché ci sono molte persone in tutto il mondo che ci conoscono e ci amano e spero, ci vogliano anche aiutare a riparare il paradiso di Monterosso". I link attraverso cui effettuare le donazioni sono
questo e
questo.