L'Associazione Culturale Mediterraneo e il Cinema il Nuovo, in collaborazione con la Consulta Studentesca Provinciale e Amnesty International, hanno reso omaggio a uno dei più grandi registi viventi, Amos Gitai, con una rassegna che si concluderà lunedì 10 novembre (ore 10,30 e ore 21): verrà proiettato "Free Zone", un film del 2005.
In Giordania c'è una zona di libero mercato tra popolazioni confinanti e ostili. Vi convergono Rebecca, americana di padre ebreo (dunque non ebrea, secondo le regole della discendenza matrilineare) in fuga da un rapporto sentimentale naufragato; Hanna, concreta e spiccia commerciante israeliana che sostituisce il marito -ferito in un attentato- in missione d'affari; e Leila, palestinese, che vive una difficile situazione personale. Il film è la storia di queste tre donne differenti per cultura, ambizioni e carattere. Donne lontane, ma capaci di entrare in comunione. "Free Zone" è un film profondo, un road movie dell'anima pervaso di poesia, di sentimento, di rabbia repressa che non trova pace. La "Free Zone" è lo spazio dell'anima in cui i pensieri si perdono, le speranze si accrescono e i pregiudizi si dipanano. E' la meta ambita, la terra promessa dove cercare chi si vorrebbe diventare, o dove scoprire che, in realtà, si è sempre stati ciò che si è.
Le proiezioni si terranno al Cinema Il Nuovo, via Colombo 99.
Il biglietto al mattino ha il costo di 3 euro per gli studenti. Alle 21 normale bigliettazione per il pubblico, con riduzione per i soci dell'Associazione Culturale Mediterraneo e per gli studenti.
Amnesty International sarà presente con un banchetto per raccogliere firme su petizioni e distribuire materiale informativo.
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