Un'iniziativa di grande successo che si svolse lungo due giornate intensissime alle quali parteciparono, oltre alla Comunità di San Benedetto del Porto di cui Gallo era il coordinatore, il Gruppo Abele di don Ciotti, Auxilium di Genova, Emergency, Terre di mezzo, Banca Etica, Caritas di Roma e Caritas di La Spezia. Il tema del convegno, che occupò la giornata iniziale era, oltre l'inclusione, la solidarietà liberatrice, propugnata da don Andrea Gallo, opposta alla solidarietà assistenziale che manteneva i bisognosi nella minorazione e nella dipendenza. Nella sera della prima giornata venne proiettato al Cinema Astoria il "ritratto" che, per l'occasione, avevamo fatto al don. La sala era stracolma. Il giorno dopo proseguì e si concluse il convegno. La sera, sempre all'Astoria, ci fu un evento, aperto a tutti coloro che intendevano rendere omaggio al prete genovese: musicisti, poeti, giovani e stagionati. Una serata di intensità inusuale nella quale ognuno dette fondo alla propria voglia di testimoniare adesione alla strategia dell'accoglienza praticata dal premiato e dalla sua Comunità. Anche quella sera l'Astoria fece il pieno, con grande partecipazione di insegnanti e studenti.
A dieci anni da quella festa e ad un anno dalla scomparsa di don Andrea Gallo, in suo onore, l'assessorato alla Cultura del Comune di Lerici e l'ass. culturale Ippogrifo Liguria propongono il seguente programma, introdotto e commentato dal produttore Marina Piperno e dall'autore Luigi Monardo Faccini.
Proiezione di Andrea dicci chi sei (2003), primo "ritratto" dedicatogli da Faccini e Piperno, contenente una sua biografia, tanto ironica quanto sorprendente. L'afflusso, disperato e spesso tragico, di gente in fuga dall'Africa e dai paesi coinvolti in conflitti sia etnici che religiosi, la rende ancora più attuale.
Presentazione di Trafficanti di sogni (i libri dell'ippogrifo, 2004), un'opera bella e importante, che sintetizza ed illustra i risultati raggiunti nel convegno dell'anno precedente. Corredato dai messaggi calorosi di Veltroni, Pericu e Russo Iervolino, sindaci allora di Roma, Genova e Napoli, ma anche del Presidente della Regione Toscana Claudio Martini.
Proiezione di Fiore pungente (2010), secondo "ritratto" di don Andrea Gallo in occasione del 40° anniversario della Comunità di San Benedetto al porto. Film testamentario come pochi altri, nel quale Andrea si fa più decisamente teologo e politico, spingendosi in una accesissima difesa della Costituzione del nostro paese.
Presentazione del libro Don Gallo – Ama, e fa ciò che vuoi (Guanda, 2014), uscito recentemente, con presentazioni di grande spicco a Roma, Bologna, Firenze e ottima attenzione della stampa, è una autobiografia densa e commovente che restituisce Andrea al suo alveo teologico ed etico più autentico. Questo libro è una sorta di Vangelo, contemporaneamente religioso e laico, al quale dovremmo abbeverarci ogni giorno, formulato da un prete che per 40 anni ha detto, forte e chiaro, quello che Francesco I, papa Bergoglio, pronuncia dal giorno della sua elezione, quasi fosse il clone di Andrea. Sono arrivati a dare del "comunista" a Bergoglio, ma ad Andrea glielo hanno dato da subito. Prete rosso, prete da marciapiede, angelicamente anarchico: tutto perché le sue affermazioni, semplici ed operative, non venissero ascoltate e messe in pratica. Nel giorno del suo funerale il cardinal Bagnasco ne mutilò il percorso evangelico, falsificandone la missione. Inviso alla Chiesa clericale, quella praticante il potere temporale più che il Vangelo, Andrea è stato dichiarato insostituibile da Doria, Sindaco di Genova. Come dargli torto. Sentite i primi movimenti del suo stare in mezzo alla gente e nelle loro sofferenze:
"La mia preghiera mattutina, in chiesa, è, Dio mio, oggi dammi la forza di essere uomo, dammi la forza di essere cristiano"
"Spalancare le braccia per accogliere è il gesto che faccio più spesso, da quando la ragione e il cuore mi aiutano a vivere"
"Cambiare cultura è decidere tra la vita e la morte, tra la speranza e il suicidio"
"Noi vogliamo cambiare la società, anche perché solo attraverso questo impegno possiamo cambiare noi stessi"
Per il primo anniversario della sua morte, avvenuta il 23 maggio 2013, l'editore Guanda ci ha chiesto di ricordarlo, attingendo alle infinite interviste che gli facemmo dal 1991, inizio della nostra amicizia per lui. Il libro, la cui scrittura e redazione ci ha occupati per lunghi mesi, è da pochi giorni in libreria, racconta don Gallo dagli anni del noviziato genovese all'esperienza missionaria in Brasile, dal percorso educativo nella Garaventa alla Comunità Ecclesiale di Base del Carmine, dal soccorso e reinserimento dei tossicomani alla pratica della solidarietà liberatrice, opposta alla solidarietà caritativa che mantiene nella subordinazione e nella povertà chi ne è oggetto. Un umile gigante che ci ha onorato della sua accoglienza, amicizia e collaborazione. Un presbitero che la Chiesa romana farebbe male a depennare dai suoi ranghi e dalla propria memoria.
Il gruppo editoriale Guanda ha l'enorme merito di aver fortemente voluto questo libro, dal titolo agostiniano: Ama, e fa ciò che vuoi. Noi gliene siamo profondamente grati.
Programma del 30 ottobre 2014:
Ore 17
Proiezione dei ritratti "Andrea dicci chi sei" e "Fiore pungente".
Introduzione di Marina Piperno e Luigi M. Faccini.
Ore 21
Proiezione di "Andrea dicci chi sei".
Presentazione dei libri "Trafficanti di sogni" e "Ama, e fa ciò che vuoi".
Proiezione di "Fiore pungente".
La serata è a cura di Marina Piperno e Luigi M. Faccini.
Interverranno il Sindaco e l'Assessore alla Cultura.